laRegione

Suter, a Cortina sentimenti opposti

Dopo la brutta grippe, la salute è di nuovo buona. La svittese ricorda i bei momenti sulle Dolomiti, ma anche la terribile caduta dell’anno scorso

-

È un inverno piuttosto difficile per una Corinne Suter ancora alla ricerca del miglior passo gara. A questo punto della stagione, lo scorso anno aveva già ottenuto quattro podi, mentre ora è ancora in attesa della sua prima top 5.

La speranza è che i primi risultati convincent­i possano arrivare dal weekend di Cortina d’Ampezzo, durante il quale l’elvetica avrà a disposizio­ne due discese e un superG sull’Olimpia delle Tofane.

La prima domanda dell’intervista concessa all’agenzia Keystone verte sull’attuale condizione di salute...

Sto bene, molto bene. È bello essere di nuovo qui. La pista è più bella che mai. L’hanno preparata molto bene da cima a fondo, è stata completame­nte bagnata. La neve è come un’autostrada e non perdona. Se esci dalla traiettori­a una volta, ti costerà molto tempo. Nelle curve lunghe, bisogna avere molta sensibilit­à per mantenere la velocità. In pratica, posso farcela.

Fisicament­e, hai recuperato tutte le forze?

Sì, sono riuscita ad allenarmi bene e a effettuare pure due o tre passaggi in sala pesi. Questo mi ha aiutato molto.

A inizio stagione hai avuto problemi di salute. Quante energie hai lasciato per strada?

Dopo St. Moritz ho avuto una brutta influenza e la tosse. È peggiorata rapidament­e e mi è costata molto a livello fisico. Non era una normale infezione.

A causa dei problemi di salute hai dovuto rinunciare al campo di allenament­o di Copper Mountain. Un fatto che ha avuto una diretta conseguenz­a sul tuo successivo raffreddor­e?

È difficile da dire. Non ho analizzato a fondo la situazione, preferisco guardare avanti. La cosa più importante è che mi sento meglio. Sono felice di aver recuperato tutte le forze.

Hai potuto allenarti durante questo periodo?

Non ho potuto fare nulla per tre settimane e, ovviamente, ho perso parecchio. La situazione è migliorata grazie ai farmaci, tuttavia occorre un po’ di tempo per tornare in piena forma. In sala pesi so esattament­e quanto posso sollevare normalment­e ed è frustrante quanto di accorgi che non hai più la condizione per ottenere quei risultati.

Sembra che la mancanza di allenament­o te la sia lasciata dietro le spalle, perché nell’unica prova cronometra­ta di Cortina hai chiuso al sesto posto, la migliore tra le svizzere...

È andata abbastanza bene, per me si è trattato di qualcosa di speciale. Sono scesa in pista con sentimenti contrastan­ti: qui ho molti bei ricordi, ma anche alcuni brutti.

Hai parlato della tua violenta caduta dell’anno scorso proprio a Cortina. Sei stata sbalzata violenteme­nte in una compressio­ne, ricadendo sulla neve da grande altezza...

Fino a mercoledì, quando sono scesa in allenament­o, ero sempre riuscita a non pensare a quella caduta. All’inizio non avevo paura e non ero bloccata, ma quando ho raggiunto il punto della caduta, ho voluto fare molta attenzione. Penso sia normale. Non ricordo nulla della caduta in sé. Ho avuto un vuoto di memoria. Non sono stata portata fuori dalla pista, ma sono scesa da sola fino al traguardo. Tuttavia, la prima volta che sono ripassata su quel punto è stata molto speciale.

Hai preferito rallentare?

Nella parte bassa della pista ho perso molto tempo. Forse, in maniera del tutto inconscia, ho abbassato la velocità.

Ma a Cortina non ci sono solo brutti ricordi. Su questa pista sei diventata campioness­a del mondo 2021 e hai conquistat­o l’argento nel superG...

A parte la caduta dell’anno scorso, a Cortina ho vissuto momenti bellissimi. Qui mi sento molto bene. Il paesaggio è magnifico, il paese e la discesa sono tra i più belli della Coppa del Mondo.

 ?? KEYSTONE ?? ‘È bellissimo sentirsi nuovamente bene’
KEYSTONE ‘È bellissimo sentirsi nuovamente bene’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland