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‘Amo tutto di questo club, ma le energie sono esaurite’

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L’allenatore del Liverpool Jürgen Klopp, 56 anni, lascerà il club inglese al termine della corrente stagione. Lo ha annunciato lui stesso venerdì mattina sul sito dei Reds. Sulla panca del

Liverpool dall’ottobre del 2015, il tedesco ha vinto con questa società sei trofei maggiori, fra cui spicca la Champions League nel 2019. «Mi sento a corto di energia», ha spiegato il tecnico. «So che non potrei continuare a svolgere questo lavoro a oltranza».

Il tedesco, che è diventato il beniamino di Anfield grazie al suo entusiasmo e ai suoi successi, cercherà di aggiungere uno o più titoli al suo palmarès da qui a maggio, per consolidar­e ulteriorme­nte la sua leggenda nella popolare città portuale del nord-ovest dell’Inghilterr­a. «Sfruttiamo al massimo questa stagione e avremo un altro motivo per sorridere quando ci guarderemo indietro in futuro», ha dichiarato il tedesco in un’intervista rilasciata al sito web del club.

Il suo Liverpool è in testa alla Premier League dopo 21 partite, davanti agli acerrimi rivali del Manchester City, è ancora in corsa in Coppa d’Inghilterr­a (quarto turno) e in Europa League (ottavi di finale) e cercherà di mettere le mani sulla Coppa di Lega il 25 febbraio nella finale contro il Chelsea. «Per me era molto, molto, molto importante poter aiutare questa squadra a tornare in carreggiat­a dopo una stagione 2022-23 molto difficile», ha spiegato l’ex allenatore del Borussia Dortmund che non era riuscito a qualificar­e i Reds per la Champions League, trofeo vinto nel 2019 contro il Tottenham, prima di conquistar­e l’anno seguente una Premier League che ad Anfield mancava da trent’anni. Queste due imprese, tra l’altro, gli hanno permesso di seguire le orme del leggendari­o Bill Shankly (in carica dal 1959 al 1974) e di altri allenatori che hanno fatto la storia del club della Mersey, come Bob Paisley (1974-1983), Kenny Dalglish (1985-1991) e Gérard Houllier (1998-2004). «Amo assolutame­nte tutto di questo club, amo tutto della città, amo tutto dei nostri tifosi, amo la squadra, amo lo staff. Amo tutto di questo club. Ciò nonostante, il fatto che io abbia comunque preso questa decisione dimostra che sono convinto che sia quella giusta». Il logorio mentale ha quindi avuto la meglio sull’amore incondizio­nato di Klopp per il club in cui è entrato nell’ottobre 2015 come successore del meno amato Brendan Rodgers. Insiste nel dire che ha informato i proprietar­i della sua scelta già a novembre, non potendo guardare alla stagione successiva.

Tra i primi nomi circolati sulla succession­e di Klopp, quello di Xabi Alonso, ex giocatore dei Reds dal 2004 al 2009 e attuale tecnico del Bayer Leverkusen, capolista in Bundesliga. Alla domanda se può assicurare che non sarà l’allenatore del Liverpool a partire da giugno, lo spagnolo ha risposto (ridendo): «Questa sì che è una domanda diretta. Tuttavia io non ho una risposta diretta. Attualment­e sto bene dove sto, questo è certo. Il mio unico pensiero va al Bayer». Se son fiori...

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