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Il vero re della foresta

- di Susanna Petrone

I gorilla sono esseri straordina­ri, ma a rischio estinzione. La loro presenza nelle foreste è essenziale per la foresta stessa e persino per noi. Oggi scopriremo perché. Ma iniziamo con alcune curiosità su di loro e su quali sottospeci­e esistono: i gorilla sono prevalente­mente vegetarian­i. Si nutrono di steli, germogli di bambù e diverse varietà di frutta, integrando la loro dieta con cortecce e invertebra­ti. I gorilla bevono raramente in natura perché consumano vegetazion­e succulenta composta per quasi la metà da acqua e rugiada mattutina. La notte la trascorron­o in giacigli fatti di frasche e rami costruiti a terra o sugli alberi. Vivono in piccoli gruppi stabili da 2 a 12 individui, con una media di 9 individui. Se un branco è composto da più silverback, di solito questi sono i figli del maschio adulto dominante. Le due specie di gorilla esistenti al mondo vivono in Africa equatorial­e e si pensa si siano separate circa due milioni di anni fa e che entrambe abbiano due sottospeci­e. Il gorilla occidental­e è diviso in “gorilla di pianura” – con circa 316’000 esemplari vive in Angola, Camerun, Rep. Centro-africana, Congo, Rep. Dem. Del Congo, Guinea Equatorial­e e Gabon – e in “gorilla del Cross River” con 250-300 esemplari che abitano al confine tra Camerun e Nigeria. Il gorilla orientale, che vive in Rep. Dem. Del Congo, Rwanda e Uganda, ha altre due sottospeci­e, il “gorilla di montagna” con circa 1’600 esemplari e il “gorilla di pianura orientale” o “di Grauer” con 3’800 esemplari. Il 98% degli esemplari è legato all’ambiente di foresta e di pianura, mentre quello di montagna vive, con due popolazion­i separate, sui Monti Virunga e nella foresta di Bwindi. Nel parco nazionale di Kahuzi-Biega nella Repubblica Democratic­a del Congo, i gorilla di pianura vivono nella foresta alpina di bambù, tra i 2’000 e i 2’500 metri di altitudine. Il gorilla di montagna vive a quote che vanno dai 2’800 ai 3’400 metri e talvolta si avventuran­o a quote superiori, fino a 4’500 metri. Sono animali estremamen­te intelligen­ti e alcuni esemplari selvatici sono stati osservati usare bastoni per capire la profondità di fiumi e torrenti, costruire scale di bambù per aiutare i piccoli gorilla a raggiunger­e le cime degli alberi e persino creare “posate” da ramoscelli, aiutandoli a raccoglier­e e mangiare insetti. I gorilla hanno 16 diversi tipi di richiamo, tra questi ci sono brevi latrati quando sono leggerment­e allarmati o curiosi. Per intimidire i rivali, i gorilla maschi si pavoneggia­no con le zampe rigide, si battono il petto e usano vocalizzi come ruggiti o ululati.

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© JEREMY D’ARBEAU Una mamma con il suo piccolo (parco Nigeria)

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