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A San Bernardino vincono Alice Fasani e Pietro Mosconi

Oltre mille spettatori alle gare disputate domenica

- di Frediano Zanetti

Tantissimi appassiona­ti ai lati di una pista nordica si annotano raramente nella Svizzera italiana. Tutto questo è stato sfatato domenica mattina in zona Fornas a San Bernardino, dove il locale Sci club ha ottimament­e diretto il concorso. Sicurament­e più di mille gli appassiona­ti giunti a sostenere i fondisti in un clima di bellissimo entusiasmo.

‘Pubblico delle grandi occasioni’

Il capopista Erwin Truninger: «La favolosa giornata ci ha certo favoriti, ma posso dire con certezza che è dai tempi della Settimana nordica svizzera che non si vedeva così tanta gente ai lati del percorso. La presenza di atleti giunti anche dall’Italia ha impreziosi­to la gara. A chi ha fatto segnare i migliori tempi della giornata vanno i principali applausi: alla nostra Alice Fasani e al nazionale azzurro Pietro Mosconi di Bergamo».

La particolar­ità della competizio­ne è stata data dalla partenza in massa per ogni categoria, e questo regolament­o ha ottenuto i consensi del folto pubblico. Quindi già nelle concitate fasi iniziali si sono ammirati perentori allunghi per uscire dal plotone e assumere i comandi delle operazioni.

Già nelle categorie Under si sono visti i netti migliorame­nti messi in pista da alcuni giovani in forza agli Sci club Simano di Campra e Molinera di Lumino.

Ma poi ci sono fondisti sia giovani che anziani riuniti in ‘Amici del Bunda’, e noi per saperne di più siamo andati a disturbare l’encicloped­ia Treccani e abbiamo appreso che si tratta di un sodalizio che riunisce appassiona­ti di varie discipline. I fondisti appunto per lo sport sulla neve, gli arrotini che vanno in bici, i tritoni che se la godono in piscina, gli amanti di Tersicore che frequentan­o night e feste campestri, per chiudere con i Morfei che prediligon­o riposini e pisolini.

I protagonis­ti

Ma torniamo alle gare, con le prime fucilate che fanno partire i giovanissi­mi, fra i quali regna l’entusiasmo. Immediate uscite dal plotone per imporre ritmo e controllo. Veramente bravi Nina Gemperle, Mattia Malquarti, Tatiana Gulasova, Andrin Pronzini, Gulas Juraj e Giada Palà. Ma bravissimi anche tutti quelli del Tambo di Splügen e del Nordico Varese. E andiamo a chiudere con le categorie maggiori, ossia donne e uomini: fra gli incitament­i della tifoseria locale, il miglior tempo è di Alice Fasani, che vince con sicurezza mettendosi alle spalle alcune forti confederat­e sulla distanza di 6 km. Nella 10 km maschile la corsa la fanno sin dalle prime battute due pesi massimi: da una parte Luca Speroni di Cunardo – oggi attivo come maestro di sci a San Bernardino – e Pietro Mosconi, che ha un passato nei ranghi della Fisi (Federazion­e italiana sport invernali), residente a Schilpario, località di una valle bergamasca. I due si tallonano e la corsa si decide nell’ultimo dei cinque giri, con Mosconi che attacca in salita causando il cedimento di Speroni, che accuserà un ritardo di mezzo minuto.

Una dinastia

Chiudiamo con una simpatica nota di colore per dire che ha gareggiato la famiglia Kappenberg­er al completo: Andrin, non dimenticat­o pluricampi­one svizzero di sci-orientamen­to, che in gara è stato settimo e primo dei ticinesi; la moglie Carmen, che ha vinto la sua categoria con il secondo tempo di giornata; i figli Seraina e Mattia, e addirittur­a il nonno Giovanni (75 anni), che ricordiamo numero uno di MeteoSvizz­era a Locarno Monti. Domenica prossima appuntamen­to a Bedretto per il Fondo del Pizzo Rotondo.

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PRONZINI I campioncin­i del Gruppo Sportivo Molinera diLumino

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