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Storia di Amy e Ano

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Londra – Amy e Ano sono due gemelle georgiane identiche sottratte alla madre al momento della nascita, madre alla quale era stato detto che erano morte, in realtà vendute a famiglie separate. Anni dopo, grazie a un talent tv e un video su TikTok e altri social, le due gemelle si sono ritrovate. A raccontare la loro storia la Bbc in un lungo articolo sulla tragedia dei bambini in Georgia rubati dagli ospedali e venduti. All’età di 12 anni, Amy Khvitia guardava in tv Georgia’s Got Talent, dove ballava una ragazzina identica a lei. “Tutti chiamavano mia mamma e chiedevano: perché Amy balla sotto un altro nome?”, ha raccontato la giovane. Quando, nel 2021, Amy ha pubblicato su TikTok un video di se stessa mentre si fa fare il piercing al sopraccigl­io, a Tbilisi un ragazzo ha segnalato quel video a un’altra 19enne, Ano Sartania, che incuriosit­asi ha iniziato a cercare la ragazza del piercing. Col tempo, e grazie ai social, Ano ha trovato Anya. Parlando con le rispettive famiglie, le giovani hanno saputo per la prima volta di essere state adottate nel 2002. La madre di Amy non poteva avere figli e un’amica le aveva detto che c’era una bimba non voluta all’ospedale locale. Avrebbe dovuto pagare i medici, ma avrebbe potuto portarla a casa e allevarla come se fosse sua. Alla madre di Ano è stata raccontata la stessa storia.

Grazie a un gruppo Facebook dedicato al ricongiung­imento di famiglie georgiane con bambini adottati illegalmen­te alla nascita, le due ragazze hanno rintraccia­to la madre biologica in Germania. La donna ha spiegato loro di essere caduta in coma dopo il parto: al risveglio, il personale dell’ospedale le disse che le sue bambine erano morte alla nascita.

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