Parchi giochi rinnovati, ‘inaccessibili e pericolosi’
Critiche dal locale gruppo mamma-bambino che scrive al Municipio: ‘Dopo i lavori la situazione è peggiorata e ora per i più piccoli rimane poca scelta’
Giochi belli da vedere ma difficili da usare. È in sostanza questa la critica mossa dal Gruppo mamma-bambino di Bellinzona verso i nuovi parchi giochi rinnovati di recente dalla Città, che risultano a loro dire poco accessibili ai bambini più piccoli e anche pericolosi. In una lettera, recapitata negli scorsi giorni al Municipio, vengono evidenziate diverse criticità presenti, in particolare, nei nuovi parchi giochi del Grottino ticinese e in quello di Villa dei Cedri. Nel primo caso, il classico scivolo “con scaletta stabile e sicura” è stato sostituito da uno scivolo che presenta corde “instabili e mobili” per accedervi. Sono stati rimossi alcuni cavallucci con la molla, come pure il bilzo-balzo ed è stato posato un ponticello da cui i bambini possono cadere “e se arrivano in fondo scivolano in una sorta di imbuto per poi sbattere contro il palo di ferro al centro”. Troppe costruzioni con corde, secondo il gruppo, a discapito dei classici giochi più apprezzati: “Per i più piccoli rimane ora ben poca scelta: anzi proprio nessun gioco praticabile”, scrivono nella lettera. Per le mamme risulta problematico anche l’accesso dalla strada per entrare al parco che è realizzato con piastrelle “che sono però troppo distanziate tra loro e tra cui vi sono dei sassolini che rendono difficoltoso il transito con le carrozzine poiché le ruote si bloccano”. Anche la ristrutturazione del parco giochi di Villa dei Cedri non sembra accontentare del tutto il gruppo di genitori. “In questo caso sono stati introdotti dei giochi in legno molto belli e adatti sia ai più piccoli che ai bimbi più grandi”, questa la nota positiva. Poi quella negativa: “Purtroppo lo scivolo nuovo è bello da vedere ma pericoloso da usare. Per arrampicarsi mancano appigli sicuri. Percorrendo la struttura, che si presenta in parte come una sorta di gabbia, è impossibile e pericoloso per i bambini che rischiano di incastrare i piedi nelle fessure e slogarsi una caviglia. Inoltre, vi sono dei buchi più grandi da cui i bambini possono cadere”. Il gruppo pone anche una questione, perché non dotare i parchi di un doppio dei giochi più amati: uno scivolo per i grandi e uno per i piccoli e lo stesso con le altalene?
Corde della discordia
Non vi sono però solo i nuovi parchi a creare qualche grattacapo ai genitori di figli piccoli. “Alcune mamme del nostro gruppo ci hanno riferito che anche il parco giochi vicino al gattile e il parco Gerretta vicino ai campi da calcio presentano diverse criticità”, viene spiegato nello scritto. Il gruppo li ritiene infatti poco adatti ai bimbi piccoli. “Gli scivoli, che piacciono tanto a quest’età, sono troppo alti, non raggiungibili con scale sicure, ma con un sistema di corde che richiede una buona presa, agilità e molto equilibrio e inoltre il genitore non può salirci per accompagnare il bambino insicuro. In questi parchi le mamme affermano di aver spesso assistito a cadute dolorose. Al riguardo vengono chieste delucidazioni sul criterio di valutazione dell’Ufficio prevenzione infortuni (Upi), “notiamo che spesso reputa non più a norma giochi classici ma consente la posa di scivoli e altri giochi palesemente pericolosi”. In conclusione, la richiesta del gruppo è di mettere in sicurezza i giochi citati nella lettera e introdurre scivoli e giochi accessibili anche ai più piccoli “che, spesso si dimentica, assieme alle loro famiglie sono tra i principali fruitori di questi parchi”.