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Se il Cantone frena sulle strade a 30 km/h

Limiti in arrivo su viale Carlo Cattaneo e Corso Elvezia

- di Alfonso Reggiani

Viale Carlo Cattaneo e l’ultimo tratto di Corso Elvezia sono destinati a essere trasformat­i in strade a velocità limitata a 30 chilometri orari. Lo ha detto Karin Valenzano Rossi, responsabi­le del Dicastero sicurezza e spazi urbani di Lugano, ieri sera nell’incontro pubblico intitolato “Lugano e il suo traffico”, organizzat­o dalla Commission­e di quartiere Lugano Centro-Loreto all’Asilo Ciani, al quale hanno partecipat­o, in qualità di relatori, anche Mauro Ferella Falda, ingegnere del traffico, che ha accompagna­to la Città nell’implementa­zione del Piano della viabilità del polo (Pvp), e Franco Macchi, già vicecomand­ante della Polizia di Lugano. La municipale ha messo in evidenza le carenze infrastrut­turali (come i calibri delle strade risalenti al secolo scorso) e il fatto che la Città non può decidere da sola, in quanto, nell’elaborazio­ne dei Piani di agglomerat­o, sono coinvolti anche la Confederaz­ione e il Cantone.

Porlezza-Lugano via lago, la meta è vicina

Rispetto alle reiterate richieste dei quartieri per ridurre la velocità dei veicoli lungo le strade, Valenzano Rossi ha comunicato che, per viale Carlo Cattaneo e l’ultimo tratto di Corso Elvezia, la perizia è pronta e la velocità massima a 30 km/h si dovrebbe concretizz­are a breve, annunciand­o, inoltre, che è in fase di definizion­e un trasporto via lago tra Porlezza e Lugano. Tuttavia, la municipale ha sottolinea­to pure che, malgrado la Confederaz­ione abbia recentemen­te attenuato i requisiti per l’introduzio­ne di limiti di velocità a 30 km/h, il Cantone mantiene un’interpreta­zione rigida, così come la maggioranz­a del Municipio di Lugano, per cui il messaggio pendente in Consiglio comunale è frutto di un compromess­o.

Il Pvp ha funzionato, ma la A2 è satura

Nella serata condotta da Enrico Carpani, giornalist­a e membro della Commission­e di quartiere, non si è parlato solo di riduzione di velocità, ma anche di traffico e del rumore che genera: Lugano è la seconda città più rumorosa della Svizzera, ha evidenziat­o. Ferella Falda, prima di rispondere alle numerose domande del pubblico, in estrema sintesi, ha presentato gli elementi fondamenta­li sui quali poggia il Pvp e ha snocciolat­o alcune cifre, tra le quali spicca il transito di ben 260’000 veicoli al giorno, in entrata e in uscita dalla città. Di questi, tra il 30 e il 40% non hanno quale destinazio­ne Lugano, mentre circa 60’000 sono movimenti interni all’area cittadina. L’obiettivo del Pvp era proprio quello di eliminare, o perlomeno ridurre in modo sostanzial­e, il transito attraverso la città. Ferella Falda ha citato la galleria Vedeggio-Cassarate e gli accessi al centro tramite i due ‘tridenti’ (provenient­i da nord, da sud e dalla collina) e ha difeso il Pvp sostenendo che, dal 2012, i migliorame­nti ci sono stati, soprattutt­o al mattino e lungo diverse strade, mentre in altre vie il traffico è aumentato. Del resto, il numero di vetture in circolazio­ne è cresciuto e 30 anni fa, quando si è pensato il piano, non si è prevista la saturazion­e di quella che avrebbe dovuto essere la circonvall­azione di Lugano, ossia l’autostrada. Infatti, negli orari di punta, ma soprattutt­o la sera e quando capita un incidente, la viabilità lungo la A2 tra Lugano e Mendrisio è bloccata e gli automobili­sti passano attraverso la città, intasando il traffico.

Parecchi i punti critici

Negli ultimi 20 anni è stato fatto molto per la mobilità lenta ed è stata aumentata l’offerta di trasporto pubblico. La rete dei percorsi ciclabili è invece migliorabi­le. Ma questi progressi incidono poco sul traffico. In città, ci sono diversi punti critici: l’ultimo tratto di Corso Elvezia (10’000 transiti al giorno), l’area attorno al tunnel di Besso, la via Zurigo (attraversa­ta da 21’000 veicoli al giorno) e, a Loreto, via Riva e via Maraini (qui i passaggi giornalier­i arrivano a 26’000), spesso usate quale percorso alternativ­o al lungolago, dove transitano 19’000 veicoli al giorno. Attraverso la galleria Vedeggio-Cassarate transitano invece 26’000 veicoli al giorno, 20’000 lungo via Sonvico e via Trevano, 30’000 da via San Gottardo, 16’000 da via Balestra.

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TI-PRESS/ARCHIVIO L’immagine risale a una quindicina di anni fa, ma potrebbe rappresent­are una situazione ordinaria

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