È fatta: le stelle della Nhl torneranno alle Olimpiadi
Le discussioni erano in atto da tempo, e non più di un paio di mesi fa il presidente della Federhockey internazionale, il francese Luc Tardif, aveva manifestato tutto il suo ottimismo. Adesso, però, la situazione finalmente si è sbloccata: la Nhl, per bocca del suo portavoce Gary Bettman, affiancato dai rappresentanti del sindacato dei giocatori, ha annunciato durante una conferenza stampa alla Scotiabank Arena (in cui questo weekend ha luogo l’All-Star) il suo ritorno ai Giochi olimpici dalla prossima edizione, nel 2026, che si terrà dal 6 al 22 febbraio a Milano-Cortina. Le partite si svolgeranno su piste di dimensioni Nhl anziché internazionali. Il commissario ha inoltre confermato la presenza alla rassegna a cinque cerchi successiva, verosimilmente in Francia. L’annuncio è storico, siccome è da dieci anni esatti – cioè dall’edizione del 2014 in Russia, a Sochi – che i big della Nhl non potevano metter piedi ai Giochi: in quell’occasione i canadesi conquistarono l’oro battendo la Svezia in finale. “La composizione internazionale dei roster della National Hockey League non ha eguali e i giocatori della Nhl sono molto orgogliosi di rappresentare i loro Paesi”, ha dichiarato Bettman. “Siamo lieti che, dopo un intenso lavoro di collaborazione con l’Associazione dei giocatori e la Federazione internazionale, possiamo annunciare formalmente che i giocatori della Nhl parteciperanno ai tornei olimpici del 2026 e del 2030”.
Nel 2025 (ossia un anno prima della rassegna a cinque cerchi) verrà inoltre probabilmente organizzato un quadrangolare fra Canada, Finlandia, Svezia e Stati Uniti. Una competizione internazionale che dovrebbe tenersi a rotazione tra appunto le Olimpiadi negli anni a seguire. L’ultima volta che la Nhl aveva organizzato la World Cup of Hockey era stato nel 2016, quando il Canada sconfisse in finale il Team Europe, e