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La Giunta comunale ribadisce: ‘No all’Unione doganale europea’

Approvata la petizione che chiede di revocare la direttiva

- di Dino Stevanovic

“No all’Unione doganale europea”. A ribadirlo è Campione d’Italia, nello specifico la sua Giunta comunale, che il 25 gennaio scorso si è riunita e ha approvato la petizione popolare che chiede di revocare la famigerata direttiva 2019/475 dell’Unione europea, che ha sostanzial­mente incluso dal 1° gennaio del 2020 l’enclave nel territorio doganale comunitari­o.

‘Gravi pregiudizi economici e personali’

Lo scorso giugno, ricordiamo, il Comitato civico aveva raccolto e consegnato all’Amministra­zione comunale 1’057 firme, allo scopo di chiedere che si avvii l’iter per la revoca. Ebbene, a distanza di alcuni mesi la politica campionese si muove deliberand­o a favore della richiesta partita dal basso, che peraltro come già a suo tempo aveva sottolinea­to il sindaco Roberto Canesi è in linea con il sentimento di chi il Comune lo guida. E infatti, anche nella delibera si evidenzia che la petizione “ribadisce l’indirizzo già assunto dall’Amministra­zione comunale sin dal proprio insediamen­to alla luce del fatto che la direttiva stessa ha creato e crea gravissimi pregiudizi sia economici che nella vita personale dei cittadini”. La procedura richiesta dal comitato prende pertanto avvio: la delibera, unitamente alla petizione, verrà infatti consegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri italiano, alla Commission­e dell’Ue, nonché per conoscenza alla Prefettura di Como, alla Regione Lombardia e alla Provincia di Como. Difficile prevedere oggi l’esito della richiesta di restituire a Campione la sua peculiarit­à, anche doganale.

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TI-PRESS Il Comitato civico che a giugno ha depositato 1’057 firme inMunicipi­o

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