laRegione

Dirige Juraj Valchua, Anderszews­ki al pianoforte

-

Sono due i protagonis­ti d’eccezione del ritorno di Osi al Lac, giovedì 8 febbraio alle 20.30: il poliedrico direttore d’orchestra slovacco Juraj Valchua e il pianista polacco Piotr Anderszews­ki, in un programma che in tre secoli diversi tocca il tema della memoria del dolore e la sua sublimazio­ne.

Il primo brano, ‘ These Words In Us’, in prima esecuzione svizzera, è stato scritto dalla compositri­ce e performer contempora­nea americana Missy Mazzoli: “Il brano è dedicato a mio padre – dice l’autrice – che è stato soldato in Vietnam. Parlando con lui, col passare degli anni ho capito che accumuliam­o in noi parole di una memoria così intensa che quel dolore spesso non è molto lontano da quello che proveremmo sperimenta­ndo una grande gioia”. Gravemente malato e ormai nel suo ultimo anno di vita, lontano nell’esilio americano dall’Europa in guerra e dalla sua Ungheria, anche Béla Bartók traduce il suo dolore in musica: il pensiero rivolto a Bach, Mozart e Beethoven gli chiama il Terzo concerto per pianoforte e orchestra. La seconda parte del programma è dedicata invece al capolavoro sinfonico di Ludwig van Beethoven, la Sinfonia Eroica, esaltazion­e del mito del ‘ grande Uomo’, oltre Napoleone Bonaparte, il Primo Console al quale la sinfonia fu dedicata e poi revocata, quando egli divenne Imperatore dei Francesi. “Conosco pochi esempi in musica di uno stile dove il dolore abbia saputo conservare costanteme­nte una tale nobiltà d’espression­e”, scriveva Berlioz. Il concerto verrà trasmesso in diretta radiofonic­a su Rsi Rete Due ( rsi.ch/rete-due).

 ?? ?? Il pianista polacco, giovedì a Lugano
Il pianista polacco, giovedì a Lugano

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland