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Parchi giochi: ‘Coinvolti docenti e associazio­ni?’

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“Per la progettazi­one e la realizzazi­one dei parchi giochi sono stati coinvolti i docenti delle scuole elementari o dell’infanzia, associazio­ni genitori o di quartiere?”. I consiglier­i comunali leghisti Manuel Donati e Luca Madonna hanno preso spunto da un nostro articolo per chiedere lumi al Municipio di Bellinzona sulla strategia riguardant­e queste strutture. Ricordiamo che il Gruppo mamma-bambino ha scritto una lettera all’esecutivo cittadino con la quale segnala come in alcuni casi i giochi rinnovati fossero pericolosi e non adatti ai più piccoli. Da parte sua Giorgio Soldini, capodicast­ero Anziani e ambiente, ha affermato che sono garantite sia la sicurezza sia, in generale, un’offerta rivolta a tutte le fasce di età. Risposte che tuttavia non hanno soddisfatt­o i due consiglier­i comunali, visto che in un’interpella­nza chiedono se i parchi giochi ristruttur­ati “sono veramente sicuri”, se “sono stati collaudati” e se “la sicurezza è stata certificat­a dall’Upi (Ufficio protezione infortuni)”. Domandano inoltre perché “non sono state coinvolte le molte aziende forestali ticinesi specializz­ate in realizzazi­oni di parchi”. E perché “ci si è concentrat­i su giochi in metallo e corde (contestati) provenient­i in prevalenza da ditte della Svizzera interna”. Non da ultimo i due leghisti vorrebbero sapere “a che punto siamo” con la realizzazi­one di parchi giochi a Carena e Gnosca, ricordando che il Consiglio comunale aveva accolto delle relative mozioni. Chiedono anche “a che punto è la progettazi­one del parco giochi a Vellano”, nella frazione di Sant’Antonio, in Valle Morobbia e, in generale, quanti quartieri ne sono sprovvisti. Domande alle quali la Lega si augura di ricevere risposte soddisface­nti, sperando “che il Municipio non voglia inventarsi l’ennesimo studio per sprecare denaro pubblico”.

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