Oliva Denaro e la forza di un no
Ambra Angiolini in scena con la storia di Franca Viola
Le pagine del romanzo ‘Oliva Denaro’ di Viola Ardone hanno preso vita sul palcoscenico del Cinema Teatro di Chiasso, domenica 4 febbraio. Lo spettacolo, una produzione Agidi-Goldenart Production, ha visto nel ruolo della ribelle e affascinante protagonista Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione. Una scena semplice, di un candido bianco interrotto solo da sacchi di arance e piante, le stesse che il padre di Oliva curava con amore, come raccontato nel romanzo.
La scenografia minimalista è una pagina bianca, su cui una Oliva adulta ha ribaltato il cronometro del tempo, invitando gli spettatori a viaggiare attraverso la sua storia in modo inverso: da libera bambina a donna, “tutto d’un botto”, affrontando le conseguenze delle attenzioni indesiderate da parte di Paternò, il figlio del pasticcere, fino a opporsi almatrimonio riparatore. La narrazione intensa e coinvolgente, accompagnata dalle melodie di Mina, ha omaggiato la forza di una parola potente: “No”.
Ispirato alla vera storia di Franca Viola, la prima donna a rifiutare pubblicamente, negli anni Sessanta, un matrimonio riparatore dopo essere stata rapita e violentata, il monologo di Ambra Angiolini ha dipinto un quadro ricco di sfumature, con una storia breve e intensa in cui si alternano l’ingenuità dell’adolescente Oliva, la madre autoritaria, il padre accondiscendente, l’amica Liliana dal cuore comunista e la malvagità dello spasimante di Oliva. Una conversazione tra le varie parti della storia che ha lasciato in lacrime non solo l’attrice sul finale, ma anche il pubblico, che si è alzato in una standing ovation alla chiusura del sipario.
Portare sul palco una storia così complessa, trattata con l’ironia e lo spirito scanzonato che ricorda l’ultimo successo cinematografico di Paola Cortellesi, è stata una sfida accettata da Angiolini e Gallione, regista complice di Angiolini in precedenti progetti, che ha orchestrato uno spettacolo che ha reso omaggio al romanzo originale senza perderne l’essenza. Il sarcasmo, il dolore e la paura sono diventati l’anima della scena, coinvolgendo il pubblico in una narrazione corale che ha toccato le corde più intime di ognuno. ‘Oliva Denaro’ è diventato un riflesso collettivo, un periodo di crescita in cui tutti si sono trasformati da invisibili a fin troppo visibili agli occhi del mondo. Lo spettacolo, senza fronzoli e perfetto nella sua imperfezione, come dichiarato da Ambra Angiolini, è stato un invito a condividere la storia senza giudizi. “Ci tengo a raccontare questa storia, senza virtuosismi, senza pensare sei brava o non sei brava. Non mi interessa. M’interessa averla potuta raccontare e tutte le sere, vi giuro, che quello che mi arriva è che non sto facendo un monologo, perché voi salite ad un certo punto sul palco con me”.
Una trama che va oltre una storia di emancipazione femminile, esplorando il difficile percorso in cui madri e figlie, le anime femminili di un focolaio, si scontrano e si incontrano, cercando la pace e l’unione per affrontare l’oppressione maschile. A differenza di quanto pensava la giovane Oliva Denaro durante le lezioni di grammatica, la donna può essere singolare, senza mariti, fratelli e figli alle calcagna, ma a volte è necessario che sia plurale per fare la differenza. Ambra Angiolini ha reso omaggio a Oliva Denaro, la donna che ha in mente un “no” e che, impara a pronunciarlo sulla propria pelle. Una performance che ha trasformato il palco in uno spazio di riflessione e gioiosa celebrazione della potenza femminile, rendendo il pubblico incapace di non abbracciare l’inconfondibile affermazione di Oliva che permea l’intero spettacolo e affermare: “Io sono favorevole ai no.”
Lo spettacolo continuerà il suo viaggio, approdando nuovamente in Ticino al Teatro Sociale di Bellinzona venerdì 1° marzo.