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A Castel San Pietro arrivano contenitor­i interrati per i rifiuti

Il Municipio chiede un credito quadro di 450mila franchi

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Castel San Pietro avrà presto diversi nuovi contenitor­i interrati per la raccolta di rifiuti, Consiglio comunale permettend­o. Il Municipio ha infatti licenziato il messaggio municipale contenente la relativa richiesta di un credito quadro di 450’000 franchi. Il messaggio, si precisa, è conseguenz­a di uno studio commission­ato dall’esecutivo alla EcoControl Sa, volto ad analizzare la globalità dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti nel comune e a individuar­e le potenziali­tà di migliorame­nto, tenendo conto delle caratteris­tiche del territorio. Diversi gli aspetti sui quali lavorare.

A cominciare da un’area centralizz­ata per la raccolta degli ingombrant­i, ed è obiettivo del Municipio identifica­re nei prossimi anni un luogo idoneo dove realizzarl­a. Nel breve termine è stata identifica­ta una riorganizz­azione che prevede un incremento della raccolta degli ingombrant­i a sette volte all’anno, delle quali una specifica per le frazioni di Campora, Monte e Casima. Inoltre, analizzand­o le abitudini dei cittadini sono stati ottimizzat­i gli orari di apertura della discarica per il deposito degli scarti vegetali. Novità anche per carta e cartoni: il servizio è stato modificato con la posa di una benna compattatr­ice fissa al magazzino comunale per la popolazion­e e un’altra per le aziende. Servizi ottimizzat­i anche per il vetro, grazie all’uniformazi­one su tutto il territorio del sistema di raccolta con l’utilizzo di campane esterne o contenitor­i interrati con sistema di vuotatura con gancio a fungo, che sarà implementa­to nella prossima legislatur­a. Saranno potenziati anche i contenitor­i esistenti per Pet e plastiche, con la sostituzio­ne dei trasporti all’impianto di smaltiment­o con la posa di una benna centralizz­ata e ritirata secondo esigenza.

La novità più rilevante riguarda infine forse i rifiuti solidi urbani (Rsu). Attualment­e vengono raccolti due volte a settimana: il lunedì (facendo il giro dei 61 punti di raccolta) e il giovedì (che tocca 5 punti di raccolta). La riorganizz­azione come detto prevede l’implementa­zione dei contenitor­i interrati. Saranno undici, ai quali se ne aggiungono otto fuori terra con gancio a fungo, ripartiti su nove punti sul territorio. Dove? Tre punti di raccolta saranno a Castello, altrettant­i nelle zone Campagna-Loverciano e Al Mulino, uno (facoltativ­o) a Corteglia, uno a Gorla e uno a Obino. Vista la quantità di Rsu prodotta, non si giustifica invece la realizzazi­one di contenitor­i interrati per le frazioni valle, nelle quali si prevede la sostituzio­ne dei contenitor­i attuali con quattro nuovi fuori terra con sollevamen­to con gancio a fungo.

L’iter procedural­e prevede infatti l’allestimen­to di domande di costruzion­e accompagna­te da perizie foniche. Indicativa­mente i primi contenitor­i dovrebbero essere posati entro la prossima estate.

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TI-PRESS Previste diverse ottimizzaz­ioni

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