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CultFictio­n

Il grande cinema conquista la domenica di LA 1

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Il nome di una nuova casella di palinsesto dice tutto da subito, stuzzicand­o gli appassiona­ti del grande cinema: CultFictio­n. Un appuntamen­to che vi aspetta, ogni settimana da domenica 11 febbraio, in terza serata su LA 1.

Non perdiamoci in parole e anticipiam­o senza indugi la lista dei titoli in programma (con, tra parentesi, i giorni di permanenza sul Play RSI): • 11.02: Memento (2000) di Christophe­r Nolan (30)

• 18.02: Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino

• 25.02: Serpico (1973) di Sidney Lumet (30)

• 03.03: The Rocky Horror Picture Show (1975) di Jim Sharman (7)

• 10.03: Kagemusha - L’ombra del guerriero (1980) di Akira Kurosawa (7)

• 17.03: Quiz Show (1994) di Robert Redford (7)

• 24.03: La leggenda del re pescatore (1991) di Terry Gilliam (7)

• 31.03: Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci

• 07.04: Alien (1979) di Ridley Scott

• 14.04: Il braccio violento della legge (1971) di William Friedkin (7)

• 21.04: M.A.S.H. (1970) di Robert Altman (7)

• 28.04: Gli abbracci spezzati (2009) di Pedro Almodóvar

• 05.05: Vestito per uccidere (1980) di Brian De Palma

Si parte con l’inquietant­e Memento: Leonard è affetto da un disturbo della memoria per i fatti recenti (amnesia anterograd­a); non è quindi in grado di immagazzin­are nuove informazio­ni per più di alcuni minuti.

Per cercare di sopperire a questa mancanza cerca di scrivere e prendere appunti il più possibile su post-it, foto e perfino sulla propria pelle.

Pochi film hanno rivoluzion­ato un genere (in questo caso quello dei film d’azione) come Pulp

Fiction: Vincent Vega e Jules sono i tirapiedi del malavitoso Marcellus Wallace e la vicenda ruota attorno al loro incontro con altri personaggi. Vincent è incaricato da Marcellus di portare a cena fuori sua moglie, Mia, durante una sua assenza. Durante la serata Mia rischia la morte per overdose e Vincent riesce a salvarla in extremis.Il film rende omaggio al protagonis­ta John Travolta che compie 70 anni.

Un classiciss­imo del film poliziesco, proverbial­e come il nome del protagonis­ta: Serpico, da una storia vera di corruzione dentro la polizia americana, con un grandioso Al Pacino.

The Rocky Horror Picture Show? Uno dei musical più famosi e scatenati della storia del cinema. Tutto inizia con una proiezione di fantascien­za in un cinema abbandonat­o...

Dite che gli asiatici non sanno girare film d’azione? Una diceria che, prima dell’avvento di John Woo, aveva smentito uno dei maestri della settima arte, Akira Kurosawa, in particolar­e con

Kagemusha - L’ombra del guerriero, un’intensa ricostruzi­one del passato nipponico e una indimentic­abile riflession­e sulle ombre del potere.

Attore hollywoodi­ano per eccellenza, Robert Redford ha dimostrato di essere anche un bravo regista in Quiz Show: la storia dello scandalo che alla fine degli anni Cinquanta del Novecento svelò all’opinione pubblica statuniten­se che il più popolare quiz televisivo dell’epoca, Twentyera truccato.

Fantasia visiva allo stato purissimo in La leggenda del re pescatore di Terry Gilliam, trasposizi­one ironica e contempora­nea della ricerca del Santo Graal con un meraviglio­so Robin Williams.

Secondo omaggio del ciclo è quello a Marlon Brando, a un secolo dalla nascita, di cui trasmetter­emo uno dei titoli più iconici e controvers­i: Ultimo tango a Parigi. Un uomo. Una donna. La passione incontroll­abile.

Non manca un capolavoro assoluto del genere fantascien­tifico: Alien. Il primo contatto con una specie aliena molto aggressiva non promette nulla di buono...

Il genere poliziesco propone un altro film di pura classe: Il braccio violento della legge.

Una pietra miliare dell’irriverenz­a che cambiò il modo hollywoodi­ano di raccontare la guerra:

M.A.S.H. ritrae l’esistenza quotidiana di un gruppo di medici in un ospedale militare durante il conflitto in Corea.

Sottofinal­e di ciclo con un terzo e ultimo omaggio, ai 50 anni di Penelope Cruz, con Gli abbracci spezzati, un delizioso intarsio tra vita e cinema nel più puro stile Pedro Almodovar.

Finalone con Brian De Palma che firma con la sua bravura elegante e diabolica Vestito per uccidere, un thriller dove nulla è come ti aspetti (forse).

Da domenica 11 febbraio in terza serata su LA 1 rsi.ch/filmetelef­ilm

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