laRegione

Aumentano le tariffe dei posteggi di Como

- M.M.

La sosta a Como costa poco. Soprattutt­o le tariffe forfettari­e presenti in una dozzina di posteggi, che per tutto il giorno vanno da tre a sei euro. E ciò si traduce in una mancata rotazione. Anche le tariffe dei posteggi contrasseg­nati dai ‘ posti blu’ sono considerat­e troppo basse. Così almeno sostiene

Alessandro Rapinese, sindaco di Como, che nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale ha annunciato che Palazzo Cernezzi sta realizzand­o un nuovo modello di gestione per la sosta in città (sia per i posteggi a raso che per gli autosili). Nell’occasione il sindaco del capoluogo lariano ha parlato di “storture tariffarie” (con zone di pregio in centro più economiche di alcune aree periferich­e), di “scarsa rotazione” e di “situazioni ingiustifi­cabili” nell’autosilo comunale di via Auguadri, che si trova alle spalle del Tribunale, e di voler rilanciare l’autosilo Valmulini. L’annuncio di Rapinese, come era facile pronostica­re, sta facendo molto discutere.

Sull’argomento sono intervenut­i i consiglier­i comunali del Pd, Patrizia Lissi e Stefano Legnani: “Fa sorridere che questa improvvisa rivoluzion­e contro i parcheggi troppo economici sia partita dall’attuale primo cittadino. Lo stesso che nel proprio programma elettorale del 2017 affermava con forza di voler abbassare le tariffe. Una posizione che derivava dall’opposizion­e all’allora sindaco Mario Lucini, accusato di aumentare pesantemen­te le tariffe di sosta in prossimità del centro, rendendo Como una città per ricchi. Ora è lui che pensa di aumentare le tariffe. Condivisib­ile l’obiettivo di rilanciare l’autosilo Valmulini. Si deve però ricordare che da consiglier­e comunale presentò una mozione, respinta dal Consiglio comunale, con la quale chiedeva la chiusura di questo autosilo. Curioso che ora che siede a Palazzo Cernezzi come sindaco, su questi due temi la pensi in maniera completame­nte opposta”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland