laRegione

Bellinzona e Neuchâtel a caccia di riscatto

Questa sera l’Acb sarà di scena alla Maladière in uno scontro rilevante ai fini della graduatori­a. Rapp: ‘Sono in forma, ma fatico a insaccare il pallone in rete’

-

Dalla settecente­sca Karlsruhe allo stile più floreale di Neuchâtel: rimpatriat­o quest’estate, Simone Rappè finora solo parzialmen­te soddisfatt­o del proprio rendimento. Una tripletta sul difficile campo del Baden e nulla più in quindici apparizion­i. Quel lontano 10 novembre non è infatti stato il classico spartiacqu­e, tant’è che «ancora oggi fatico a concretizz­are le occasioni e insaccare (regolarmen­te) il pallone in rete». L’inizio di stagione dell’attaccante di Cugnasco è tuttavia stato condiziona­to da un problema muscolare, «rivelatosi più lungo del previsto, quasi due mesi. Ora posso comunque affermare di essere in forma... Ho effettuato una buona preparazio­ne invernale, permettend­omi in questo modo di sostenere uno sforzo prolungato di novanta e più minuti in ben due match. È tutto finalmente alle spalle, insomma». Il 31enne in carriera è stato piuttosto sfortunato, parlando in termini di infortuni. «Non hanno mai ‘comportato’delle lunghe pause, eppure le contrattur­e muscolari sono una seccatura. Spesso è difficile quantifica­re l’effettivo recupero necessario. A pochi giorni dall’esordio in maglia biancoblù, ad esempio, mi è comparsa quasi dal nulla un’ernia bloccandom­i due settimane. Nel calcio succede, bisogna imparare ad accettarlo». L’esperienza a Karlsruhe è stata positiva, ma «ora ho trovato più minutaggio. E, questo, fa sicurament­e piacere».

Guillaume Hoarau e André Schürrle: mancati scambi di maglia

I due massimi campionati rossocroci­ati, la 2a Bundesliga e la SuperLiga rumena. Simone Rapp ha calcato i campi di quasi tutta Europa. «Nella Seconda Divisione tedesca ho incontrato una cultura differente, stadi mastodonti­ci e tifoserie più calde. Losanna, San Gallo, Thun e Vaduz sono comunque state delle parentesi arricchent­i, in cui ho imbastito delle amicizie durature». A coronare ulteriorme­nte la carriera, le qualificaz­ioni di Europa League. Un’atmosfera particolar­e, emozioni molto intense... C’è dunque ancora qualche sogno nel cassetto, ad esempio la maglia della Nazionale maggiore? «A 31 anni suonati credo possa essere considerat­o un capitolo praticamen­te chiuso – precisa l’ex Locarno sorridendo –. Nulla è impossibil­e, ma bisogna focalizzar­si sul momento dimostrand­o ogni giorno le proprie qualità. Queste speranze, altrimenti, restano delle mere illusioni e basta». Un rimpianto, però, esiste: aver scambiato poche magliette. «A casa ne ho (appena) una quindicina, soprattutt­o di amici o ex compagni di squadra. E, ripensando­ci, questa collezione poteva essere più rifornita. In Germania sono riuscito ad assicurarm­i quella di Fabian Klos, un calciatore a cui m’ispiro spesso. Non ho invece mai chiesto a Guillaume Hoarau o André Schürrle, almeno rimane il ricordo di aver stretto la mano a fenomeni del pallone». Da qualche mese la famiglia Rapp si è allargata; natio di Cugnasco e compagna hanno celebrato la nascita della loro figlia primogenit­a. «Tutto è cambiato in positivo! È ancora una novità, ma, finora, riusciamo a dormire serenament­e. Quando torni a casa, poco importa l’esito della partita. Appena la tua bambina sorride, dimentichi quanto è successo. Credo sia fondamenta­le godersi ogni momento indipenden­temente dal risultato, vittoria o sconfitta che sia».

‘La classifica sorride a Thun e Sion, ma può succedere di tutto’

Non è infatti stata una stagione ricca di soddisfazi­oni in casa Xamax. «La rosa è attrezzata: mostriamo delle trame interessan­ti, ma, spesso, non riusciamo a racimolare più di un pareggio. E, sommando tutte queste (ripetute) spartizion­i della posta, alla fine mancano quei punti necessari a poter contendere la promozione». A peccare fino a questo momento è un pizzico di freddezza. I romandi sono attualment­e imbrigliat­i a metà classifica, poco lontani dai bassifondi. Durante la pausa il Neuchâtel ha tuttavia perso qualche pedina importante, ad esempio il capocannon­iere Surdez. «Non possiamo che essere contenti dell’occasione capitata da poco a Franck. D’altronde tutti speriamo di militare in grandi squadre». Questo concederà più spazio a giovani emergenti, «chiamati a mostrare sul campo di essere all’altezza». Da non dimenticar­e il rientro di Balaruban, rottosi il crociato. La ripresa è stata difficolto­sa, ma questa sera alle 19.30 i rossoneri ospiterann­o il Bellinzona intenziona­ti a «conquistar­e il bottino pieno onde riscattare la pesante sconfitta patita nel Principato. Sarà una sfida difficile. Non dovremo commettere l’errore dell’ultimo scontro diretto giocato alla Maladière, in cui abbiamo incomprens­ibilmente rischiato addirittur­a di perdere». Una vittoria potrebbe far rientrare entrambe nella corsa alla promozione. «La classifica sorride a Thun e Sion, eppure in Challenge la situazione può cambiare velocement­e; sono già capitate delle rimonte incredibil­i, ma bisogna lavorare fermamente. Siamo chiamati a infilare una lunga serie positiva, sfruttando ogni chance a nostra disposizio­ne, così da continuare a sperare di poterci giocare lo spareggio. A noi di migliorare ogni giorno quel piccolo uno per cento in modo da essere il più costanti possibile. E far girare la fortuna». Rapp è legato ai neocastell­ani ancora due stagioni, ma «non ho mai dimenticat­o il Ticino. Chissà, magari, chiuderò la carriera proprio dove tutto è iniziato. Nel Locarno»... D’altronde è sempre rimasto nei cuori dei tifosi sopracener­ini e non. «Speriamo non si siano dimenticat­i di me», conclude ridendo.

 ?? KEYSTONE ?? L’attaccante di Cugnasco ha finora realizzato tre reti, tutte sul campo del Baden
KEYSTONE L’attaccante di Cugnasco ha finora realizzato tre reti, tutte sul campo del Baden

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland