Putin: ‘Siamo imbattibili’, e strizza l’occhio a Trump
Mosca – “Con Trump ho avuto un buon rapporto personale”. E anche con George W. Bush, che in America veniva dipinto come “un ragazzo di campagna” e invece “capiva quello che stava facendo meglio degli altri”. Joe Biden? “Non ricordo quando è stata l’ultima volta che gli ho parlato, ho molto da fare, non posso ricordarmi tutto...”. È in queste poche battute che si concentra la novità del messaggio che Vladimir Putin ha lanciato agli Usa, a nove mesi dalle Presidenziali, in un’intervista di oltre due ore al giornalista Tucker Carlson, ex volto trumpiano di Fox News. La conversazione, la prima di un giornalista occidentale con il presidente russo dall’inizio del conflitto in Ucraina, ha raccolto nelle prime 18 ore oltre 123 milioni di visualizzazioni su X.
Seccata la reazione di Kiev: “Qualsiasi conversazione/intervista con l’entità Putin – ha scritto sempre su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak – è un indiscutibile tentativo di legalizzare le regole del cannibale russo: omicidio di massa, violenza dimostrativa e distruzione”.
Nel rispondere alle domande di Carlson, Putin si è rivolto al Congresso americano, dove è fermo un pacchetto di nuovi finanziamenti a Kiev per 60 miliardi di dollari: “Se davvero volete che la guerra finisca, smettetela di fornire armi all’Ucraina”. Il leader russo ha poi respinto ancora una volta le accuse occidentali di pensare a un attacco a Paesi Nato come la Polonia o la Lettonia se non verrà sconfitto in Ucraina. Putin ha poi affermato che è stata la Cia a fare saltare in aria il gasdotto Nord Stream nel settembre del 2022 nel Mar Baltico”. Buona parte dell’intervista è stata dedicata a una possibile soluzione negoziale per l’Ucraina, su cui “prima o poi si arriverà a un accordo”. Gli occidentali, ha affermato Putin, pensavano ancora di potere “infliggere una sconfitta strategica alla Russia” ma ora è chiaro che “la sconfitta della Russia in Ucraina è impossibile”.