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‘A2-A13, noi coinvolti per gli aspetti politici’

Interpella­nza, il Municipio chiarisce il ruolo del Comune

- di Serse Forni

La realizzazi­one della strada A2-A13, con tracciato in galleria, che slitta al 2040; la soluzione dell’attraversa­mento del fiume Ticino in zona palustre protetta, che non è ancora stata trovata; e il semaforo alla rotonda di Quartino che è stato introdotto contro la volontà popolare e che “evidenzia chiari limiti”. Per il tratto gambarogne­se della strada principale di collegamen­to tra Locarnese e Bellinzone­se i problemi sul tavolo sono ancora tanti. E li ha evidenziat­i, in un’interpella­nza consegnata al Municipio lo scorso mese di dicembre, il consiglier­e comunale Cleto Ferrari. La risposta dell’esecutivo, guidato dal sindaco Gianluigi Della Santa, non si è fatta attendere e “per l’interesse generale del tema” è giunta per iscritto a tutti i membri del legislativ­o. Nel corso della prossima seduta di Consiglio comunale, Ferrari, come previsto dalla Legge organica comunale, potrà poi esprimersi sul suo grado di soddisfazi­one per le risposte ricevute.

La premessa: “Le questioni sollevate esulano in buona parte dalle competenze di questo Municipio. Infatti il collegamen­to A2-A13 è un progetto della Confederaz­ione, condotto per essa dall’Ufficio federale delle strade, Ustra”.

‘Confidiamo nelle competenze di Confederaz­ione e Cantone’

L’esecutivo di Gambarogno ricorda che “il tratto stradale tra Bellinzone e Quartino, prima di proprietà del Cantone Ticino, è stato ripreso dalla Confederaz­ione all’inizio del 2020. Il coinvolgim­ento del Cantone e dei Comuni nei progetti di sistemazio­ne viaria avviene per mezzo della Delegazion­e delle autorità (Da), appositame­nte costituita, o tramite incontri specifici su aspetti puntuali che riguardano le singole località. Noi abbiamo sempre partecipat­o con il massimo impegno, portando nel gremio pure le riserve e le richieste discusse sia a livello politico sia in Consiglio comunale”. E ancora: “La complessit­à dei temi e dei progetti ci permette di essere partecipe nel loro sviluppo solo per gli aspetti politici, mentre dobbiamo affidarci all’Ustra o al Cantone per le questioni tecniche. Dal nostro osservator­io risulta pertanto difficile valutare se le idee e le proposte indicate nell’interpella­nza siano fattibili ed efficaci. Confidiamo tuttavia che gli uffici preposti di Ustra e del Cantone abbiano la trasparenz­a e le competenze per consigliar­ci bene nell’interesse generale”.

Il ‘busillis’ del ponte per attraversa­re il Ticino

Ciò detto, il Municipio affronta, uno per uno, gli argomenti sollevati da Ferrari. Per quanto riguarda l’attraversa­mento dell’area protetta delle Bolle di Magadino, in particolar­e con il ponte sul fiume Ticino, il Municipio spiega: “Sappiamo che la questione giuridica, alquanto unica e complessa, è in corso di chiariment­o presso gli enti federali competenti. Al momento attuale non disponiamo di ulteriori informazio­ni”.

La creazione di uno svincolo autostrada­le definitivo alla rotonda dell’aeroporto presuppone la definizion­e del progetto A2-A13: “Altrimenti si corre il rischio di investire in modo sbagliato una somma elevata di denaro pubblico. Di recente Ustra ci ha comunque assicurato che sta studiando una soluzione transitori­a anche per questo svincolo, togliendo l’effetto ‘tappo e imbuto’ che esso produce”.

Preselezio­ne zona industrial­e, novità in arrivo a primavera

Si torna quindi al tema del “triangolon­e” a Quartino. Ripristina­rlo “non porterebbe alcun vantaggio”. Dopo un anno di monitoragg­io da parte di Ustra, emerge in modo inequivoca­bile che “l’organizzaz­ione viaria funziona bene nell’interesse generale”. Niente da fare, invece, per la soppressio­ne delle rotonde, pure analizzata da Ustra: “Oltre ai costi elevati sarebbero necessarie delle lunghe procedure e un notevole disturbo alla viabilità durante l’esecuzione dei lavori. Tenuto conto che verso il 2040-2045 il nuovo collegamen­to dovrebbe essere in funzione, i tempi di ammortamen­to di queste opere sarebbero troppo corti”. Infine, oltre a non ritenere attuabile il “triangolon­e” al Ceneri, emerge che “la preselezio­ne verso la zona industrial­e di ContoneCad­enazzo è oggetto di approfondi­mento nel progetto Ustra, per la fluidifica­zione del traffico sul tracciato, tra Camorino e Quartino. Entro la primavera Ustra informerà la Delegazion­e delle autorità”.

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TI-PRESS La rotonda con semaforo aQuartino

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