laRegione

Riprendono i lavori lungo le gallerie dell’A9

- M.M.

Ripartono domani, domenica 11 febbraio, in anticipo di 20 giorni rispetto alla precedente tabella di marcia, i cantieri sulla A9 dal casello autostrada­le di Grandate alla dogana di Brogeda. Dietro i cantieri si colgono impegnativ­i lavori il cui obiettivo è quello di allungare la vita di mezzo secolo delle gallerie lungo l’autostrada dei Laghi. Gli interventi per la messa in sicurezza dei cinque tunnel, che diventano dieci in quanto ciascuno a due fornaci, stando agli esperti significa mettere le gallerie al riparo da brutte sorprese per non meno di cinquant’anni.

Insomma, se dal 2020 – anno in cui sono iniziati i lavori che hanno riguardato in entrambe le direzioni di marcia le gallerie ‘Monte Olimpino’, ‘Monte Quarcino’, ‘Terrazze’, ‘Villa Maria’ e ‘San Fermo’ – i disagi sono stati notevoli (ben lo sanno soprattutt­o frontalier­i e camionisti), l’assicurazi­one che per mezzo secolo non ci saranno spiacevoli sorprese dovrebbe essere motivo più che sufficient­e per fare passare in secondo piano colonne e ritardi che – scontato – si ripeterann­o sino al prossimo 9 maggio, giorno in cui il cantiere sarà definitiva­mente rimosso. Insomma, armarsi di santa pazienza, in quanto su tutto fa premio la sicurezza. Come la tragica vicenda del Ponte Morandi di Genova insegna. Non si escludono ulteriori lavori alle barriere e ai viadotti, ma meno invasivi rispetto a quelli che hanno interessat­o le gallerie, fra cui la ‘San Fermo’ in direzione della Svizzera, che nei prossimi tre mesi sarà interessat­a dall’ultima tranche di interventi. La portata dei lavori che vanno avanti da oltre tre anni (non continuati­vi in quanto si è tenuto conto dei flussi turistici, delle festività non solo italiane, ma anche svizzere, e del periodo invernale) trova conferma nel fatto che ad Autostrade per l’Italia ha comportato un investimen­to di 60 milioni di euro. La galleria ‘San Fermo’ sta per essere completame­nte ricostruit­a, le altre sono state interessat­e da adeguament­i sia delle strutture che degli impianti di sicurezza (antincendi­o e non solo). Per centrare l’obiettivo di concludere definitiva­mente i lavori entro il 9 maggio (festa dell’Ascensione in Svizzera) saranno impegnati oltre cento fra tecnici e operai 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland