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Volkswagen ID.4 GTX, integrale da famiglia

Ha un look dinamico e si muove agilmente, grazie ai due motori elettrici con trazione 4x4. Comfort e accoglienz­a premiano la conviviali­tà di bordo

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Un po’ famigliare, un po’ Suv dai toni sportivegg­ianti grazie alla coda sinuosa stile coupé, il tutto corroborat­o dall’allestimen­to dinamico GTX che aggiunge il secondo motore elettrico: la ID.4 così allestita, protagonis­ta della prova, si presta all’impiego più versatile e trasversal­e forte di prestazion­i vivaci e trazione sulle quattro ruote. La linea è in effetti originale e piuttosto riuscita, contando sulla linea di cintura mossa in combinazio­ne alla coda dal volume piuttosto importante con profilo rastremato; i passaruota sono riempiti dalle ruote da ben 21 pollici come sull’esemplare di prova. La presenza su strada è inoltre impreziosi­ta dalla colorazion­e a due tonalità, con tetto e montanti in finitura nera. La lunghezza è pari a 4,58 m, collocando il modello pienamente all’interno della fascia intermedia Suv/crossover.

La GTX adotta una propulsion­e a due unità elettriche, di cui la principale da 204 cv collocata al retrotreno. Nella marcia normale, con buona aderenza, è in pratica solo questa fonte di spinta ad assicurare il movimento alla vettura, mentre in caso di condizioni più esigenti – oltre che quando si richiedono prestazion­i superiori – viene chiamato in causa anche il motore dell’asse anteriore da 109 cv. Inoltre, tra gli svariati programmi di marcia a disposizio­ne del conducente, figura quello specifico denominato Traction che fino all’andatura di 20 km orari regola la spinta su tutte e quattro le ruote indipenden­temente dalla posizione dell’accelerato­re, risultando dunque indicato per muoversi su fondi con l’aderenza più bassa.

Più in generale, la potenza complessiv­a della vettura lascia spazio a capacità di scatto e ripresa dalla buona vivacità, tenuto conto anche del peso non indifferen­te. Nell’accelerazi­one pura, in particolar­e, appare piuttosto deciso il passaggio da fermo fino ai 100 km/h, mentre la progressio­ne verso le andature superiori perde via via un po’ di slancio: nelle variazioni di andatura a ritmo autostrada­le, o sui falsipiani veloci, serve sfruttare un po’ più a fondo la meccanica a corrente rispetto al “velo” di accelerato­re che normalment­e basta nel quotidiano. La batteria offre una capacità netta di 77 kW, sufficient­e ad assicurare un’autonomia sul campo attorno ai 300 km. La ricarica rapida su colonnine ad alta efficienza è possibile fino a 125 kW di potenza.

Al volante, la ID.4 GTX si mostra piuttosto maneggevol­e nello stretto nonché contraddis­tinta da un buon mordente tra le curve, a patto di non imporle una conduzione nervosa: guidata con progressio­ne e una certa dolcezza passa agevolment­e da un appoggio all’altro con ridotti movimenti della carrozzeri­a e solida aderenza al suolo. C’è pure la modalità sportiva che rende comandi e reazioni un poco più appuntiti, ma in verità la regolazion­e standard che si attiva a ogni accensione finisce per risultare quella più rotonda e godibile. Apprezzabi­le il comfort, con buon assorbimen­to da parte del comparto sospension­i e insonorizz­azione curato a tutte le andature.

L’abitacolo è curato per design e materiali, offrendo un colpo d’occhio piuttosto suggestivo insieme a una solida sensazione di spazio. Ampie e molto comode le poltrone anteriori sportive, dotate di poggiatest­a integrati e di profondità della seduta regolabile, con braccioli centrali individual­i. La strumentaz­ione, come di consueto sulle elettriche Volkswagen, è raccolta in un pannello davvero piccolo e minimalist­a – volendo c’è però anche l’head-up display –, mentre è invece grande (12”) lo schermo centrale multifunzi­one. Quest’ultimo integra pure i comandi della climatizza­zione, lasciando a portata diretta di dita unicamente i due cursori (anch’essi a sfiorament­o) per la regolazion­e base della temperatur­a. Ampio e ben distanziat­o il divano posteriore, servito da bocchette di aerazione specifiche e completo di passaggio centrale per i carichi di maggior lunghezza. Soddisface­nte lo stesso vano bagagli (543-1’575 litri), corredato anche di piccolo doppio fondo per l’alloggiame­nto dei cavi di ricarica.

 ?? ?? Suv elettrico dedicato alla famiglia, la ID.4 spicca per il design sinuoso e dinamico. La più potente versione GTX adotta due motori a corrente
Suv elettrico dedicato alla famiglia, la ID.4 spicca per il design sinuoso e dinamico. La più potente versione GTX adotta due motori a corrente
 ?? ?? La digitalizz­azione a bordo alterna il minimalism­o della strumentaz­ione con la completezz­a del generoso schermo centrale
La digitalizz­azione a bordo alterna il minimalism­o della strumentaz­ione con la completezz­a del generoso schermo centrale
 ?? ?? Di pregio le poltrone anteriori avvolgenti
Di pregio le poltrone anteriori avvolgenti

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