Canta Vecchioni, canta canzoni
Il tributo che la musica italiana dedica a sé stessa, denominata “Serata delle cover” (ma anche “dei duetti”) comincia da un record: la playlist del Festival di Sanremo 2024 è in testa a tutte le playlist del Pianeta. A questo venerdì di testi e musiche contribuiscono 272 artisti tra cantanti, musicisti e ballerini. Sempre che il duettante sia rispettoso del cantante in gara (nel 2023 Michele Zarrillo fece il fenomeno sulla sua ‘Cinque giorni’ con il povero Will), e sempre che il cantante in gara sia rispettoso delle canzoni (e nel 2023 Madame rispettò ‘Bocca di rosa’ di Fabrizio De Andrè), sarà una festa italiana.
E per fortuna che c’è l’Umberto
Alla presenza di Sua altezza serenissima il Principe di Monaco, ma senza aggiungere nulla alla storia della canzone, l’ex ‘Amici’ Sangiovanni duetta con sé stesso in ‘Farfalle’ ( ★★☆☆☆) e con la ex ‘Operación Triunfo’ Aitana, prima che Annalisa e La Rappresentante di lista rendano degnissimo omaggio agli Eurythmics di ‘Sweet Dreams’ ( ★★★★☆), accentuandone le peculiarità: ritmica pompatissima, voci pompatissime (cosa che Annie Lennox insegna non essere fondamentale) e coro pompatissimo; Gianna Nannini assiste Rose Villain in un medley e su ‘Sei nell’anima’ ci sono “più stecche che in una sala biliardo” (© Narzisi). Stelle al medley: ★☆☆☆☆. Quello di Gazzelle e Fulminacci è un bel ‘Grazie Roma’ che li accomuna entrambi, e per rendere omaggio a ‘Notte prima degli esami’ di un re di Roma si può anche lasciarla com’è ( ★★★☆☆). A The Kolors piace vincere facile con un pezzo da Novanta, ancor più Ottanta e Settanta: cinque stelle a tre miniere d’oro intitolate ‘Ti amo’, ‘Tu’ e ‘Gloria’ e tre stelle (queste: ★★★☆☆) a un buon set. Come se non bastasse Diodato, anche Roberto Vecchioni ha deciso di ‘smuoverci’ dentro, come sempre fa. ‘Sogna, ragazzo sogna’ cantata di fianco a un ventenne è prima un colpo d’occhio e poi musica, e infine rap: Alfa in lacrime, giornalista pure e pubblico in piedi ( ★★★★★).
Operazione simpatia
L’unione tra scappati di casa BNKR 44 + Pino D’Angiò produce un divertentissimo cortocircuito discomusic intitolato ‘Ma che idea’ ( ★★★☆☆), l’incontro tra ego Irama + Riccardo Cocciante lascia ‘Quando finisce un amore’ così com’era, un pezzo di Cocciante ( ★★☆☆☆ al duetto, non alla canzone). Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani si scambiano ‘Che sia benedetta’ e ‘Occidentali’s Karma’ e son tre stelle all’entusiasmo ( ★★★☆☆); Skin è parte dell’‘Hallelujah’ già preghiera prima dei Santi Francesi, nella coraggiosa decisione di non fare del brano di Leonard Cohen l’ennesima versione da video del matrimonio ( ★★★☆☆).
Italiani veri
Quando arrivano i Ricchi e Poveri con Paola e Chiara per cantare il monolite ‘ Sarà perché ti amo/Mamma Maria’ pare l’ultimo dell’anno, e il giudizio (a rischio di trenino) è sospeso per troppo successo. Ghali che canta “un italiano vero” nell’omonimo medley ( ★★★★☆) chiuso dal brano di chi ‘L’italiano’ l’ha scritto, è messaggio inclusivo ancor più forte dell’extraterrestre che il rapper porta in gara. Clara e Ivana Spagna si affidano a un Elton John minore, ‘The Circle of Life’, pachidermica ballad da Oscar (il che la dice tutta sulla categoria della Miglior canzone), e con modulazione assassina consegnano alla storia una versione non imprescindibile del Re Leone ( ★★☆☆☆). La vera Loredana Bertè non è in ‘Pazza’ ma in ‘ Ragazzo mio’ di Luigi Tenco, sessant’anni di canzone per settantatré anni di cantante ( ★★★☆☆). Geolier si unisce a Luché e Gigi D’Alessio per il medley ‘Strade’, sul quale restiamo al semaforo cercando, per il momento invano, di capire la nuova canzone napoletana ( ★★☆☆☆).
Incanto
Alle 23.44, come da scaletta ufficiale, è la volta di Angelina. Nel quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma ci sono musicisti che incisero ‘Disincanto’, l’album che contiene ‘La rondine’, scritta da papà Mango che pare ieri. Angelina è perfetta ( ★★★★★) e fa la storia senza versare nemmeno mezza lacrima: l’hater è servito.