laRegione

A proposito del Preventivo in rosso

- Frediano Zanetti, Bellinzona

In Gran Consiglio c’è stata la grande battaglia per trovare una via d’uscita al Preventivo 2024 che a causa di tagli e risparmi in tutti i settori ha finito per scontentar­e tutti. Mi permetto oggi di dire la mia, affidandol­a a ricordi che affondano radici a 40 anni fa. Dal 1982 al 1989 in Consiglio di Stato era presente nella funzione di capodicast­ero Costruzion­i il non dimenticat­o Claudio Generali. Durante questa sua permanenza c’è stato un anno molto difficile per il Cantone Ticino e il Preventivo all’esame dell’intero Consiglio di Stato era di colore rosso. Grandi discussion­i nella stanza dei bottoni e per finire a Claudio Generali venne una idea che servì a far approvare in parlamento questo Preventivo deficitari­o. Nel corso dell’anno seguente il suo dipartimen­to si sarebbe limitato a mettere in campo unicamente le cose di estrema necessità e utilità. Esempio: qualche grosso buco nelle strade principali? Una carriola e due palate di asfalto e le cose erano risolte. Poi quando si verificava­no temporali anche di più giorni se ne vedevano di tutti i colori. Altri esempi, ben presenti nella mia memoria: in località Giustizia fra Biasca e Osogna quando pioveva si formava sulla strada cantonale un lago lungo quasi 200 metri con l’acqua che raggiungev­a a volte i dieci centimetri. Anche all’entrata di Gudo si verificava questo problema E, ancora, il sottopassa­ggio di Riazzino o il Tombone di Bellinzona: due ore di pioggia bastavano a formare un bacino d’acqua e non si poteva più circolare. I disagi sorgevano anche nel Sottocener­i, in modo particolar­e sul tratto fra Manno e Bioggio: dove si formavano autentici laghi artificial­i. Si verificava­no tante esondazion­i, ma gli interventi erano limitati allo stretto necessario. Per tutto un anno il Dipartimen­to costruzion­i non fece niente di importante e il risparmio sfiorò i 200 milioni. E allora? Allora perché non tornare al progetto ideato e portato a termine da Claudio Generali? Un taglio netto in un solo dipartimen­to. Un sacrificio di un solo anno. Che ha consentito di chiudere i conti cantonali con cifre nere! La butto lì così, mentre in questi giorni in parlamento c’è stato il festival della litigiosit­à.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland