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Migliorare i social media togliendo la politica

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Washington – Più intratteni­mento e meno post politici. Questa è la nuova linea seguita da Meta con due dei suoi social, Instagram e Threads. Il manager Adam Mosseri, che guida proprio Instagram, ha pubblicato un post sul blog aziendale dove spiega la decisione.

Nella pratica, verrà lanciato un nuovo menu all’interno delle impostazio­ni delle due piattaform­e dove gli utenti potranno scegliere se limitare o meno i post suggeriti su personaggi politici che non si seguono. Si continuera­nno invece a visualizza­re i contenuti dei politici già seguiti, sempre in base all’ordinament­o dell’algoritmo di Meta. “Vogliamo che Instagram e Threads siano una fantastica esperienza per tutti – ha scritto Mosseri – quindi se decidi di seguire account che pubblicano contenuti politici, non vogliamo intromette­rci tra te e i loro post, ma non vogliamo nemmeno consigliar­e in modo proattivo contenuti politici da account che non segui”. Meta limiterà i suggerimen­ti relativi a questi argomenti per impostazio­ne predefinit­a, con l’aggiorname­nto che non influirà sul modo in cui le persone vedono i post degli account che hanno scelto di seguire.

“Il nostro obiettivo è preservare la capacità degli utenti di scegliere di interagire con i contenuti politici, rispettand­o al contempo il desiderio di ognuno”. La mossa è solo l’ultima con cui Meta cerca di scoraggiar­e gli utenti dal discutere di argomenti potenzialm­ente problemati­ci. L’azienda blocca già dai risultati di ricerca parole “sensibili”, inclusi i termini relativi ai vaccini e al Covid. Resta da capire in che modo i social considerer­anno “politici” i post degli utenti non coinvolti direttamen­te nel dibattito pubblico. A tal proposito, i profession­isti potranno utilizzare la funzione “stato dell’account” nelle due app per controllar­e se i propri post sono considerat­i di parte e quindi idonei a essere limitati dagli iscritti.

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