laRegione

Molte critiche alle misure del piano anti-penuria

-

Berna – Alcuni rappresent­ati del settore edile e immobiliar­e non hanno digerito il nuovo piano d’intervento contro la penuria di alloggi presentato ieri dalla Confederaz­ione. Per l’Associazio­ne svizzera inquilini, le nuove misure non permettera­nno di contrastar­e efficaceme­nte l’aumento degli affitti. L’Asi auspica misure concrete per contrastar­e l’esplosione dei prezzi degli affitti e un maggiore controllo per evitare che i proprietar­i approfitti­no della situazione riscuotend­o “pigioni abusive”. Corine Mauch, sindaco di Zurigo e vicepresid­ente dell’Unione delle città svizzere (Ucs), ha deplorato tra l’altro l’assenza di misure concrete per creare alloggi a basso costo. La Società svizzera degli impresari costruttor­i (Ssic) chiede procedure di autorizzaz­ione per l’edilizia più rapide, più semplici e meno severe, nonché una riduzione del numero di obiezioni allo stretto necessario. Il Gruppo svizzero per le regioni di montagna (Sab) rivendica misure specifiche per le località turistiche.

Ieri, in occasione di una seconda tavola rotonda dedicata all’argomento, i rappresent­anti di Cantoni, Città, Comuni e del settore edile e immobiliar­e hanno concordato un piano d’intervento sotto la guida del consiglier­e federale Guy Parmelin, responsabi­le del Dipartimen­to federale dell’economia, della formazione e della ricerca. Il piano – elaborato negli ultimi nove mesi – raccomanda più di trenta misure per rispondere al fabbisogno soprattutt­o degli inquilini, aumentando l’offerta di alloggi e creando nuovi spazi abitativi di alta qualità a prezzi accessibil­i, fa sapere l’Ufficio federale delle abitazioni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland