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Sag, Giorgio Matasci lascia la conduzione

Lo storico presidente della polisporti­va di Gordola ha ceduto l’incarico in occasione dell’assemblea a Ursula Tami. Rimarrà attivissim­o dietro le quinte

- di Davide Martinoni

«Valorizzar­e i colleghi di comitato, i responsabi­li di settore, gli allenatori, le monitrici e i monitori; non fermarsi mai; fare le cose con passione; evitare di creare inutili malumori». È quello che Giuseppe Matasci, 76 anni, ha tentato di fare nei suoi 33 anni di presidenza della Sag Gordola: una lunga esperienza di dedizione e condivisio­ne giunta al momento di svolta il 17 gennaio scorso, in occasione della 75a assemblea della Società Atletica e Ginnastica Gordola che ha ratificato il passaggio di consegne alla nuova presidente Ursula Tami, nonché nominato Maria Soldati e Marco Pellegrini quali soci onorari e premiato i giovani podisti Lea Mozzetti e Leo Kurmann per gli ottimi risultati ottenuti.

Mano agli archivi, verso l’80°

Nomine e riconoscim­enti rientrano nel normale ambito dell’attività societaria, ma il discorso è ben diverso se parliamo di un avvicendam­ento epocale alla presidenza. «La premessa è che sono cresciuto nella Sag sin da quando avevo 8 anni, passando in rassegna diversi ruoli, fra cui quello di monitore – sottolinea Giuseppe Matasci –. Ho lasciato la testa del club perché a un certo punto è giusto rinnovare, ma questo non significa assolutame­nte che abbia intenzione di abbandonar­e la società. Continuerò infatti a lavorare dietro le quinte, occupandom­i in particolar­e di digitalizz­azione del copioso e preziosiss­imo materiale che abbiamo in archivio; ma anche, sperando naturalmen­te che la salute continui ad assistermi, della preparazio­ne dell’80°, che dovrà essere una bella festa».

E una lunghissim­a festa per l’anima, in qualche modo, è stata l’esperienza ultratrent­ennale di Matasci alla testa di quella che nel tempo è diventata una grande polisporti­va. Merito delle sue capacità di conduzione, ma anche, sottolinea, del fatto di «aver trovato sempre le persone giuste, in comitato come nelle varie sezioni. Il mio compito è consistito nel cercare di trarre sempre il meglio da ognuno, in base a competenze e aspirazion­i, cercando il consenso e mai imponendo nulla a nessuno. Sapevo benissimo che se avessi agito diversamen­te avrei potuto raccoglier­e ben poche soddisfazi­oni».

Lo sport di base e quello di prestazion­e

Un passo decisivo sul cammino di crescita della Sag è stata la progressiv­a trasformaz­ione del sodalizio in polisporti­va. Vi rientrano discipline come badminton, yoga flex, fitness, zumba, nordic walking, atletica, podismo, karate, unihockey e volley. Discipline che vengono svolte in una moltitudin­e di palestre distribuit­e in tutto il Locarnese (il che determina sia particolar­i esigenze organizzat­ive, sia una importante copertura del territorio) e che, nell’ambito dello sport da prestazion­e, hanno registrato risultati di assoluto rilievo. Vanno debitament­e evidenziat­i il titolo di campioness­e svizzere conquistat­o nel 2016 dalle ragazze dell’U15 della pallavolo e la promozione del Verbano Unihockey in Lega nazionale B. La competizio­ne ad alti livelli rappresent­a sicurament­e l’opportunit­à di toccare vertici anche di livello nazionale; ma non meno importante è tutto il movimento, sportivo e sociale, generato dalla polisporti­va: «Parliamo di circa 450 giovani sotto i 20 anni, di cui circa 160 solo nella pallavolo e quasi altrettant­i nell’unihockey – prosegue Matasci –. Dobbiamo considerar­e che tutto compreso, incluso anche il torneo nazionale di unihockey, la Sag ha oggi un budget annuale, incluso il torneo nazionale de “La Saga”, di mezzo milione di franchi. È chiaro che operare con cifre del genere richiede soprattutt­o prudenza. Proprio per questo, sotto la mia conduzione il passo non è mai stato più lungo della gamba».

Cresciuti... a pane e Sag

La fiducia nel futuro della polisporti­va è per Matasci ottimament­e riposta: «Alla testa c’è adesso Ursula Tami, che è brava, motivata e… che avevo avuto come allieva quando ero monitore di atletica. Anche lei, come il sottoscrit­to, è cresciuta a pane e Sag, conosce tutto, e in particolar­e, nel dettaglio, il settore polisport, di cui finora è stata la diretta responsabi­le». Unitamente ad Ursula Tami, nel nuovo comitato nominato dall’assemblea lavorerann­o gli uscenti Andrea Malinverno (vicepresid­ente), Luana Lucca, Alan Matasci, Edo Nicolet e Roland Richard, ai quali si sono aggiunti i nuovi membri Niccolò Bonetti, Fabio Laloli e Mauro Lazzarotto. In segreteria v’è Georgia Marazza.

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Le brave e vincenti ragazze del volley
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Tami e Matasci

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