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I ‘Mori’ delle Procession­i arrivano in governo

Stefano Tonini (Lega) ha presentato un’interrogaz­ione

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I ‘Mori’ delle Procession­i storiche della Settimana Santa di Mendrisio arrivano anche in Consiglio di Stato. Il deputato Stefano Tonini

(Lega) ha infatti presentato un’interrogaz­ione, “tenuto conto dei rapporti tra Consiglio di Stato e Commission­e svizzera dell’Unesco” e “dell’attaccamen­to della popolazion­e del Mendrisiot­to e di tutto il Ticino alle Procession­i”. Continua quindi a far discutere a più livelli la decisione del Consiglio di Fondazione delle Procession­i di rinunciare, a partire dall’edizione di quest’anno, al trucco facciale per i figuranti che accompagna­no il Tetrarca della Galilea, Erode Antipa, a cavallo e a piedi. “Nella sua presa di posizione, la Fondazione parla di inclusione – ricorda Tonini – e che non vi è alcun riferiment­o a discrimina­zioni di genere”. Per il deputato “tutto questo potrebbe snaturare quelle che sono la storia e le tradizioni di un territorio che ama questo evento indipenden­temente dai Mori”.

Al governo viene chiesto se sia a conoscenza di “pressioni / imposizion­i / suggerimen­ti” da parte dell’Unesco per togliere il ‘blackface’ dalle Procession­i storiche di Mendrisio; se condivida l’opinione della “grande maggioranz­a” dei cittadini che “non individua alcuna forma di razzismo o altro nel vedere sfilare persone con il viso dipinto di nero in ragione della tradizione che viene tramandata da secoli” e, infine, se “non ritiene che vi siano altre iniziative ben più importanti per affrontare e sradicare il fenomeno del razzismo e che con tale decisione si spinga a una controreaz­ione ancora più dannosa ai fini del discorso contro il razzismo”.

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TI-PRESS Tre domande al Consiglio diStato

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