Un bagno caldo
Ginevra – “Si scalda”, rileva la Commissione internazionale per la protezione delle acque del Lemano (Cipel) nel rapporto scientifico 2023 pubblicato lunedì scorso. Dal 2012, la temperatura delle acque profonde del lago è aumentata di 1 grado. Un incremento considerevole, indica la segretaria generale della Cipel Nicole Gallina. In superficie, nel 2022, la temperatura media delle acque era di 13,6 gradi, ossia un aumento di 1,2 gradi sull’arco di trent’anni.
Il 2022 è stato caratterizzato da un record di caldo, accompagnato da deboli precipitazioni e un forte irradiamento solare. Queste condizioni hanno fatto sì che la temperatura dell’acqua di superficie, compresa tra 0 e 10 metri, abbia costantemente superato le norme mensili. La rarefazione degli inverni rigorosi segnati da episodi ventosi ha impedito un completo mescolamento delle acque. Il contenuto di ossigeno diminuisce, in particolare in profondità, dove oggi non ce n’è più abbastanza perché organismi viventi possano sopravvivere, rileva Gallina.
A causa del mancato mescolamento, i nutrimenti essenziali per lo sviluppo dei fitoplancton si accumulano in profondità. I fitoplancton sono alla base della catena alimentare, spiega la segretaria generale della Cipel. La biodiversità del lago è quindi minacciata. Il riscaldamento climatico avrà anche un impatto sulla qualità dell’acqua. Il Lemano è una fonte di acqua potabile per una popolazione di un milione di abitanti, ricorda Gallina. Se l’acqua diventa non potabile, dovrà venire trattata, con un conseguente aumento del prezzo per il consumo.