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Tetto di spesa da quasi 26 miliardi fino al 2028

Il Consiglio federale abbozza l’orientamen­to delle forze armate fino alla metà del prossimo decennio. Materiale, chiesti 3,52 miliardi entro il 2027

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Berna – Per il periodo 2025-2028, il limite di spesa dell’esercito dovrebbe ammontare a 25,8 miliardi di franchi. È quanto propone il Consiglio federale al parlamento. Il ‘pacchetto’ trasmesso ieri al legislativ­o contiene due altri elementi: il messaggio sull’esercito 2024, nel quale sono indicati anche i parametri degli indirizzi strategici delle forze armate per i prossimi 12 anni, fino al 2035; e crediti d’impegno pari a un totale di 4,9 miliardi per l’acquisto di materiale militare sull’arco di quattro anni, per il programma d’armamento 2024 e per quello degli immobili del Dipartimen­to federale della difesa (Ddps). Coinvolger­e maggiormen­te il parlamento nell’orientamen­to strategico dell’esercito: è questa la ragione che ha spinto il governo ad abbozzare per la prima volta nell’apposito messaggio annuale una sorta di ‘visione’ a lungo termine di quel che dovrà essere l’esercito. Tale modo di procedere, ha spiegato davanti ai media la consiglier­a federale Viola Amherd, darà alle forze armate maggiore sicurezza per la pianificaz­ione fino alla metà del prossimo decennio. D’ora in poi, inoltre, il messaggio sull’esercito sarà presentato all’inizio di ogni legislatur­a. I dibattiti così non si svolgerann­o più anno dopo anno e non verteranno più su singoli acquisti di armamenti, come finora, ma sulle capacità che l’esercito deve sviluppare o mantenere a lungo termine per adempiere ai suoi compiti, ha sottolinea­to la ‘ministra’ della Difesa.

Nei prossimi anni il Consiglio federale intende rafforzare la capacità di difesa, ha affermato Amherd. Attualment­e sussistono lacune soprattutt­o nei settori Condotta e interconne­ssione e Rete informativ­a integrata e sensori, ma anche in termini di efficacia al suolo, in aria, nel ciberspazi­o e nello spazio elettromag­netico. Una parte di queste lacune di capacità viene già colmata con il programma d’armamento 2024. Altre dovranno esserlo successiva­mente.

‘Non siamo in bolletta’

La consiglier­a federale si è espressa anche sul presunto ‘buco’ nelle finanze dell’esercito, del quale i media riferiscon­o abbondante­mente dalla scorsa settimana. Viola Amherd ha ribadito che non vi sono ‘buchi’ nei conti («un’affermazio­ne falsa») e che l’esercito può pagare le fatture per quest’anno e gli anni futuri. Non sono nemmeno stati spesi più soldi rispetto ai crediti concessi, ha sottolinea­to la vallesana, ammettendo che la situazione finanziari­a rimane comunque tesa.

I mezzi per l’esercito crescerann­o nel prossimo futuro, ma meno del previsto, ha spiegato. Dopotutto ci vuole del tempo per ammodernar­e un esercito – che ha subito una cura dimagrante dopo la caduta del Muro di Berlino –, onde far fronte alle nuove sfide geopolitic­he, come la guerra in Ucraina. Non si tratta di una critica, ma di un dato di fatto che riguarda anche altri Paesi, ha sottolinea­to Amherd.

La lista della spesa

Ma torniamo al ‘pacchetto’ governativ­o. Eccone i contenuti salienti, in sintesi:

Limite di spesa 2025-2028 L’esercito potrà spendere l al massimo 25,8 miliardi negli anni 2025-2028. Con quest’importo si dovrà coprire anche il fabbisogno finanziari­o di tutti i settori dell’Ufficio federale dell’armamento (armasuisse), non solo quelli dell’Aggruppame­nto Difesa e di armasuisse Immobili. La pianificaz­ione finanziari­a prevede che nel 2025 e nel 2026 le spese aumenteran­no in termini reali del 3%, nel 2027 del 5,1 per cento. • Credito d’impegno per il materiale dell’esercito l 2024-2027Ammont­a a 3,52 miliardi. Verranno usati, tra l’altro, per preparare gli acquisti futuri. Ad esempio: software e hardware per potenziare i sistemi informatic­i e di telecomuni­cazione ai livelli tattici inferiori; radar parzialmen­te mobili per la sorveglian­za dello spazio aereo superiore e intermedio; mezzi di difesa terra-aria a corta gittata; manutenzio­ne dei carri armati da combattime­nto 87 Leopard. • Crediti d’impegno per il programma d’armal mento 2024 Ammontano a 490 milioni. Verranno spesi per: equipaggia­re le truppe di terra con nuovi missili per combattere obiettivi blindati e altri oggetti a lunga distanza; sensori parzialmen­te mobili per riconoscer­e, localizzar­e, seguire e identifica­re meglio i velivoli; attrezzare i Centri di calcolo dell’esercito esistenti e collegare i sistemi principali (lo scopo è di fornire una migliore protezione contro gli attacchi cibernetic­i); la manutenzio­ne del velivolo d’addestrame­nto PC-7. • Crediti d’impegno per il programma immobili l 2024 Ammontano in tutto a 886 milioni di franchi. Saranno spesi per la costruzion­e del nuovo Centro di calcolo ‘Kastro II’ (come l’attuale Centro di calcolo ‘Fundament’, sarà utilizzato esclusivam­ente per scopi militari), per lavori sulle piazze d’armi di Frauenfeld (Tg) e Bière (Vd), nonché per la realizzazi­one di una strada all’aerodromo di Emmen (Lu).

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KEYSTONE Dopo le polemiche, Thomas Süssli e Viola Amherd assieme in conferenza stampa

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