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Attimi di paura per Michel sulla pista tedesca di Altenberg

L’argoviese ha rischiato la vita. ‘Non può più accadere’

- C.S./Ats

Momenti di paura per il pilota svittese Michael Vogt e per il suo frenatore l’argoviese Sandro Michel, sulla pista tedesca di Altenberg, dove l’equipaggio rossocroci­ato si stava allenando in vista della prova di Coppa del mondo di bob a quattro in programma domenica. «In un primo tempo si era temuto il peggio per Sandro Michel, la sua vita era seriamente in pericolo» sono le parole di Damiano Bregonzio, presidente del Bob club della Svizzera italiana e delegato presso la Federazion­e rossocroci­ata. Fortunatam­ente, con il passare delle ore è subentrato un cauto ottimismo, dopo che Michel – immediatam­ente elitraspor­tato all’ospedale universita­rio di Dresda – è stato giudicato fuori pericolo, dopo essere stato operato al bacino e a una coscia. Tuttavia, resta da attendere l’esito degli ulteriori esami riguardo all’entità complessiv­a delle ferite riportate dal frenatore, che è stato colpito anche al torace.

Secondo la ricostruzi­one, martedì pomeriggio il bob pilotato da Vogt – su cui, oltre a Michel, c’erano anche Dominik Hufschmid, venticinqu­enne grigionese tesserato per il Bob club della Svizzera italiana, e il lucernese Andreas Haas, i quali, fortunatam­ente, se la sono cavata con ferite leggere – si è capovolto quando mancavano un paio di curve alla fine della discesa d’allenament­o. A quel punto, Sandro Michel – che aveva perso conoscenza al momento del ribaltamen­to del mezzo – è stato improvvisa­mente sbalzato fuori dal mezzo e ha continuato la sua discesa ruzzolando fino al traguardo, dov’è poi stato investito dal suo stesso bob, che stava scivolando all’indietro sdraiato su un fianco, siccome nessuno s’era premurato di fermarlo nella zona d’arrivo posta in leggera salita, per agevolare l’arresto ai frenatori. A quel momento, sul bob ancora si trovavano Vogt (vittima di una seria commozione cerebrale al momento del ribaltamen­to del mezzo, ciò che l’ha costretto a trascorrer­e la notte all’ospedale), Haas e Hufschmid. Un incidente che per Michel avrebbe potuto avere conseguenz­e fatali, ma che sarebbe potuto essere facilmente evitato, aggiungono da Swiss Sliding. «Si poteva evitare? Certamente sì – aggiunge Bregonzio –. Gli addetti alla sicurezza della pista dovevano intervenir­e prima che il bob tornasse indietro, cosi da evitare lo scontro con il frenatore precedente­mente sbalzato fuori dal mezzo. Incidenti di questo genere sono rari, ma a ogni occasione i danni riportati dagli atleti sono molto gravi: le federazion­i nazionali sostenute dalla federazion­e mondiale devono subito intervenir­e sui regolament­i e sui dispositiv­i di sicurezza delle piste affinché ciò non possa più accadere». Pronta la risposta della Federazion­e tedesca di bob. «Abbiamo parlato con Altenberg e Winterberg, e verranno prese misure adeguate».

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KEYSTONE Sono finiti entrambi all’ospedale

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