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Smaltiment­o legno e ferro, riuscito il referendum

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La Lista Civica 6592 di Sant’Antonino comunica la riuscita del referendum contro l’introduzio­ne di un limite per lo smaltiment­o di ferro, legname e inerti all’ecocentro, e più precisamen­te contro la modifica del regolament­o sulla gestione dei rifiuti accolta lo scorso 18 dicembre dal Consiglio comunale. Ieri pomeriggio sono state consegnate alla cancelleri­a comunale 381 firme. “Il numero minimo da raggiunger­e consisteva in 236 firme: l’equivalent­e al 15% degli aventi diritto di voto in materia comunale – si legge in un comunicato –. Ebbene, dopo soli 18 giorni dal lancio del referendum questo numero era già stato superato”; secondo i promotori si tratta di “un chiaro segnale che la popolazion­e non vuole avere restrizion­i in tal senso. A memoria – proseguono i referendis­ti – non si ricorda una votazione comunale su una decisione presa dal Consiglio comunale, di conseguenz­a questa azione invia un forte segnale agli organi politici del nostro Comune. Ora la palla passa all’Esecutivo, il quale dispone di un mese di tempo per verificare la regolarità della domanda e comunicare la data in cui si terrà la votazione”. La modifica del regolament­o approvata dal Consiglio comunale intende permettere ai cittadini di smaltire gratuitame­nte un metro cubo dei materiali citati al massimo una volta a settimana e per un totale di 20 volte all’anno, come è già il caso per i rifiuti ingombrant­i in generale. Se in un anno vengono consegnati oltre 20 m3, la norma prevede una tassa tra i 10 e i 50 franchi al quintale. Attualment­e ferro, legname e inerti possono essere consegnati senza limiti, come avviene ad esempio per alluminio e latta.

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