Gran Premio a Klaus Merz, c’è anche Claudia Quadri
La ticinese di ‘Infanzia e bestiario’ tra i 7 Premi svizzeri
L’Ufficio federale della cultura (Ufc) premia l’opera dell’argoviese Klaus Merz con il più alto riconoscimento letterario della Svizzera, il Gran Premio svizzero di letteratura. La zurighese Dorothea Trottenberg riceve il Premio speciale di traduzione. Cinque autrici e due autori sono insigniti del Premio svizzero di letteratura per opere letterarie pubblicate lo scorso anno. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 10maggio nella cornice delle Giornate letterarie di Soletta.
Nato (nel 1945) e cresciuto a Menziken, nel Canton Argovia, dopo gli studi per diventare insegnante di livello secondario Klaus Merz ha lavorato come docente di lingua e cultura alla Scuola svizzera di edilizia di Aarau. Da diversi anni vive a Unterkulm e si dedica all’attività di scrittore indipendente. La sua carriera letteraria è iniziata nel 1967 con il volume di poesie ‘Mit gesammelter Blindheit’, atto primo di un corpus che comprende poesia, prosa (racconti, novelle, romanzi brevi e saggi), pièce teatrali, radiodrammi e libri per l’infanzia. All’opera complessiva si sono aggiunti più di recente ‘firma’ (2019) e ‘Noch Licht im Haus’ (2023).
Traduzione
Classe 1957, Dorothea Trottenberg è una delle traduttrici indipendenti più produttive della Svizzera tedesca. Dapprima formatasi come bibliotecaria, ha studiato slavistica a Colonia e Leningrado (San Pietroburgo) e oggi traduce autori russi classici e contemporanei. Accanto a questa attività lavora come referente specialista di slavistica e studi dell’Europa orientale presso la Biblioteca dell’Università di Basilea. La grande varietà di registri linguistici che padroneggia le permette di spaziare dai grandi romanzi classici ai racconti contemporanei. Dal 2005 si dedica alla traduzione in tedesco dell’opera completa di Ivan Bunin. Nel 2012 il fondo tedesco per la letteratura (Deutscher Literaturfonds) l’ha insignita del premio Paul Celan, il più prestigioso riconoscimento per la traduzione in lingua tedesca.
Oltre al Gran Premio svizzero e al Premio speciale di traduzione, la Giuria ha anche assegnato i Premi svizzeri di letteratura per opere pubblicate nel 2023. Eccole di seguito: Bessora (*1968, vive vicino a Parigi), per ‘Vous, les ancêtres’; Jérémie Gindre (*1978, vive a Ginevra) per ‘Tombola’; Judith Keller (*1985, vive a Zurigo) per ‘Wilde Manöver’; Dominic Oppliger (*1983, vive a Zurigo) per ‘Giftland’; Ed Wige (*1984, vive a Losanna) per ‘Milch Lait Latte Mleko’; Ivna Žic (*1986, vive a Zurigo) per ‘Wahrscheinliche Herkünfte’.
Prima di lei solo Leta Semadeni
Tra i Premi svizzeri c’è anche Claudia Quadri, scrittrice e giornalista culturale nata nel 1965 a Lugano, città nella quale vive. Il riconoscimento riguarda ‘Infanzia e bestiario’, edito da Casagrande così come gli altri quattro suoi libri: ‘Lupe’ (2000), ‘Lacrima’ (2003), ‘Come antiche astronavi’ (2008) e ‘Suona, Nora Blume’ (2013), l’ultimo dei quali, nel 2015, le era valso il suo primo Premio svizzero di letteratura. Prima di lei, solo l’autrice Leta Semadeni è stata capace di vincere due volte. Nel 2024, ‘Elsa Barberis’, documentario di Claudia Quadri, è stato presentato in anteprima alle Giornate del cinema di Soletta.
Nella laudatio della Giuria federale della letteratura, presieduta da Thierry Raboud, del libro di Quadri si legge: “È un breve romanzo autobiografico che offre una serie di esplorazioni nel suo quotidiano. In questi ventotto capitoli sono contenuti aneddoti, piccole storie, riflessioni e ricordi. L’autrice ci racconta dell’albergo di famiglia a Paradiso che verrà successivamente demolito e dei tanti animali grandi e piccoli che l’hanno accompagnata nel suo percorso. Con una lingua raffinata, che non cade mai nel sentimentalismo e che riflette con efficacia e sensibilità il flusso di pensiero della voce narrante, grazie a espressioni del parlato, termini dialettali o parole in francese e tedesco (lingue parlate dai turisti dell’albergo), l’autrice ci descrive, parlando di cose comuni, le profonde trasformazioni del territorio nel corso del tempo”. Sabato 2 marzo alle 13.30, alla Residenza San Vittore di Muralto, Claudia Quadri presenta ‘Infanzia e bestiario’ in dialogo con Mara Travella.