laRegione

Tra ferri ed errori l’Ambrì si fa male da solo

Contro il Rapperswil i biancoblù sprecano la possibilit­à di conquistar­e punti pesanti. Landry: ‘Eravamo vicini, ma non abbiamo fatto abbastanza’

- Di Valdo Baumer e Kurt Wechsler

Ambrì – Una ghiottissi­ma occasione persa. Bastano queste quattro parole per riassumere la serata quasi tragicomic­a vissuta dall’Ambrì Piotta contro un Rapperswil per nulla trascenden­tale. Il 3-1 con cui i Lakers se ne tornano felici e contenti oltre Gottardo nasce infatti prevalente­mente dai demeriti dei loro avversari. Il primo di questi è aver concesso agli ospiti il primo tempo (5-9 i tiri in porta) a causa di un numero davvero eccessivo di errori in impostazio­ne, logicament­e chiuso in svantaggio per la rete di Cajka al 12’50”. Dal secondo tempo via – smaltita forse anche un po’ di ruggine derivante dalla pausa di quasi due settimane – invece i biancoblù controllan­o il gioco, ma faticano tremendame­nte a concretizz­are questo dominio, in particolar­e per la scarsa propension­e a recarsi nello slot per coprire la vista a Nyffeler e provare qualche deviazione. Per superare il portiere ospite ci vuole infatti un’invenzione di Spacek – e la connivenza di Noreau – al 57’23”, ma poi i leventines­i gestiscono con colpevole passività il cambio successivo, regalando a Djuse lo spazio per realizzare il decisivo 1-2 esattament­e trenta secondi più tardi. Nell’economia della sfida pesano anche parecchio i ferri colpiti dai leventines­i, due volte nel periodo centrale, la traversa di Kneubuehle­r e il palo di Virtanen e soprattutt­o quel clamoroso doppio palo di Lilja in superiorit­à numerica al 47’44”. «Quattro pali e un solo gol segnato: dobbiamo decisament­e riportare la fortuna dalla nostra parte – commenta Dario Wüthrich –. In generale è stata una partita equilibrat­a, ma abbiamo commesso troppi errori con il disco e cercato troppo la giocata complicata. È stato peccato subire la seconda rete subito dopo il pareggio e siamo stati sfortunati con tutti quei ferri, ma dobbiamo giocare più sempliceme­nte e vincere più battaglie. Siamo una squadra che vive di emozioni e io ho cercato di dare il mio contributo con la bagarre con Aebischer. E credo che un effetto ci sia stato». Anche Manix Landry (che nel primo tempo aveva sprecato la maggiore occasione dei suoi, sparando alto a tu per tu con Nyffeler) è rammaricat­o per i pali: «Siamo andati spesso vicino al gol. Se quei dischi invece che sbattere sul palo fossero entrati in porta staremmo parlando di una partita e di un risultato diverso. Nel primo tempo abbiamo dovuto ritrovare il ritmo, poi abbiamo lottato duramente ma non abbiamo fatto abbastanza per trovare quel gol supplement­are e la vittoria». Il raggiungim­ento dell’obiettivo ‘play-in’ rimane tranquilla­mente alla portata degli uomini di Cereda, che però hanno sicurament­e perso un’occasione d’oro per mettere ulteriore fieno in cascina e che intanto vengono raggiunti al decimo posto dal Langnau. Stasera in quel di Berna non sarà inoltre per nulla semplice cogliere un risultato positivo, prima o poi però questi punti lasciati per strada andranno in qualche modo compensati. Rimane oltretutto da verificare la situazione di Inti Pestoni, rimasto in panchina per l’ultima metà di periodo conclusivo. Luca Cereda ieri ha ritrovato Pezzullo e Kostner e ha a disposizio­ne la rosa intera, fatta eccezione per il portiere Benjamin Conz. In attesa del debutto del nuovo difensore straniero McIsaac, sarà dunque interessan­te vedere se il tecnico deciderà di confermare la formazione o se apporterà dei cambiament­i. Anche se in fondo a livello di volontà c’è ben poco da imputare alla compagine biancoblù. In fatto di resa hanno invece vissuto una giornata in ombra Bürgler e Dauphin. «Dovremo mettere il Berna sotto pressione, rendergli la vita difficile e non concedergl­i assolutame­nte lo spazio per ripartire in contropied­e», conclude Wüthrich.

 ?? TI-PRESS/CRINARI ?? Il gol di Spacek è stato inutile: a Djuse sono infatti bastati 30 secondi per replicare. ‘Un vero peccato’
TI-PRESS/CRINARI Il gol di Spacek è stato inutile: a Djuse sono infatti bastati 30 secondi per replicare. ‘Un vero peccato’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland