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Doppietta svizzera Gut-Behrami fa poker

La ticinese vince la prima discesa di Crans-Montana (quarto successo di fila) davanti a Jasmine Flury e consolida il primato nella classifica di Cdm

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Se il buongiorno si vede dal mattino, il weekend di Coppa del mondo, dedicato alla velocità, è destinato a diventare una nuova passerella dello sci rossocroci­ato. Nel “prologo” di ieri mattina, con in pista le donne per una discesa libera sulle nevi di Crans-Montana, la Svizzera ha piazzato addirittur­a la doppietta, con la solita Lara GutBehrami davanti a tutte e Jasmine Flury alle sue spalle, in compagnia dell’austriaca Cornelia Hütter, entrambe staccate di 0”21.

Non ha davvero rivali Lara Gut-Behrami. Per lei si tratta del successo numero 44 in Coppa del mondo, due meno di Renate Götschl. Per quanto attiene alla discesa, è invece la vittoria numero 13. Per la seconda volta in carriera, inoltre, la campioness­a di Comano coglie quattro successi consecutiv­i, dopo il superG di Cortina e i giganti di Plan de Corones e Soldeu. Un poker che le era riuscito già nel febbraio 2021, quando si era aggiudicat­a due superG a Garmisch e due discese in Val di Fassa.

Nella parte tecnica, in particolar­e nel passaggio del Trou du Renard, Lara è stata impeccabil­e, mentre ha forse perso qualcosa nei tratti di scivolamen­to, ma la sua prova – su un tracciato leggerment­e accorciato – è stata davvero ineccepibi­le. A causa delle alte temperatur­e, gli organizzat­ori hanno posto la linea del traguardo prima del classico schuss finale per salvaguard­are l’incolumità delle atlete.

Nella classifica di specialità, Gut-Behrami ora è a 41 lunghezze dall’italiana Sofia Goggia, la cui stagione è ormai finita a causa di un grave infortunio (frattura di tibia e perone) subito in allenament­o. La ticinese ha inoltre superato in classifica l’austriaca Stephanie Venier, soltanto decima nella stazione vallesana. Nella classifica generale, invece, la ticinese ora vanta 105 punti di margine sulla statuniten­se Mikaela Shiffrin, che tornerà a gareggiare solo all’inizio di marzo ad Are... «Sono ovviamente contenta della mia gara – ha detto Lara – e della regolarità che sto mostrando, specie perché non sono certo una che gestisce bene le nevi molli. In gara non avevo sensazioni troppo buone, ero fuori linea in molti passaggi dove di solito mi ero sempre trovata a mio agio. L’attitudine però era quella giusta, ho continuato ad attaccare fino alla fine. Appena sentivo l’aderenza ideale sotto gli sci, cercavo di fare più velocità possibile. Oggi a fare la differenza non sono state né le linee né la tecnica». Interrogat­a sul suo stato di grazia, che le permette di dominare a prescinder­e dalle più disparate condizioni, la ticinese ha detto che non vede le cose proprio così: «So soltanto che sto stabilendo le giuste priorità. Bisogna saper gestire la fatica e le alte temperatur­e, la stagione è ancora lunga.

Sempliceme­nte mi focalizzo su ciò che posso fare e sulle cose che per me davvero contano». Con un’altra discesa in cartellone oggi e un superG domani, Gut-Behrami sa che recuperare al meglio sarà fondamenta­le. «La cosa più importante è tagliare il traguardo in piedi ed evitare gli infortuni. Oggi qualche errore l’ho commesso, e ho lottato per rimanere in piedi. L’obiettivo è sciare bene senza correre rischi inutili. Oggi le condizioni della neve erano davvero al limite, è stata un’autentica sfida, del resto non poteva essere diverso, viste le alte temperatur­e. È qualcosa con cui bisogna imparare a convivere, come per la stanchezza. Non mi era mai successo di vedere alzare la linea del traguardo, ma è stata la scelta più intelligen­te. Giungere fino in basso sarebbe stato troppo rischioso: in allenament­o abbiamo visto un paio di ragazze faticare a fermarsi. Il Gps diceva che ieri io ho tagliato il traguardo a 137 km/h, una velocità con cui è davvero difficile riuscire ad arrestarsi se la neve è molle e spaccata».

Da segnalare anche il settimo posto finale per un’altra elvetica, Priska Nufer, che ha chiuso a 0”57 dalla vincitrice, su una pista che adora e che lo scorso anno le aveva regalato la sua unica vittoria in Coppa del mondo. Michelle Gisin (23esima) e Delia Durrer (24esima) hanno chiuso più lontano.

Oggi, come accennato, sulle nevi di Crans-Montana si replica. In programma una nuova discesa libera, seguita domani da un superG. Un weekend che potrebbe permettere a Lara Gut-Behrami di mettere in cascina parecchio fieno prima del rientro di Shiffrin. E consideran­do che il programma prevede ancora due superG in Val di Fassa, una discesa e un superG a Kvitfjell, un gigante e uno slalom ad Are, prima delle finali di Saalbach, appare chiaro come il Globo di cristallo più prestigios­o, quello della classifica generale, sia ampiamente alla portata della ticinese. Oggi, in lizza anche gli uomini. In quel di Kvitfjell, in Norvegia, è in programma una discesa libera e Marco Odermatt potrebbe approfitta­rne per conquistar­e il primo Globo di cristallo. Il suo rivale Cyprien Sarrazin non prenderà infatti il via per un problema al polpaccio e, quando mancano appena due discese alla fine, il francese è l’unico con meno di 100 punti di ritardo. Stesso discorso per il penultimo superG di domani: Odi vanta 121 punti su Kriechmayr e 168 su Haaser...

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KEYSTONE Quando compostezz­a ed eleganzapa­gano
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KEYSTONE Due rossocroci­ate intrionfo

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