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Votati quasi 26 milioni per il Parco Viarno

Accolto all’unanimità dal legislativ­o cittadino il credito di costruzion­e. La realizzazi­one è prevista a tappe, in 7 anni. Bocciata la norma sui posteggi

- di Alfonso Reggiani

Bocciata la variante di Piano regolatore di Lugano, per una nuova normativa comunale sui posteggi privati per auto, bici e moto. Alla maggioranz­a (33 i contrari) sono andati di traverso alcuni aspetti della norma. Ieri sera, invece, sono stati votati all’unanimità, dal Consiglio comunale, i crediti di poco meno di 26 milioni di franchi, per la realizzazi­one a tappe (in sette anni) del Parco Viarno a Pregassona. Malgrado le critiche, il legislativ­o ha pure accolto il Piano di mobilità scolastica e il relativo credito quadro di 6,5 milioni di franchi.

Atto di coraggio, respingere il messaggio

Sarebbe un atto di coraggio respingere il messaggio, secondo Andrea Nava (Plr), correlator­e del rapporto di maggioranz­a della Commission­e della pianificaz­ione del territorio (Cpt), che ha ricordato la proposta di congelare il messaggio risalente al maggio del 2023, aggiungend­o che non ci sono cifre sul fabbisogno di parcheggi. Per Nava, si tratta di una norma fragile, che andrebbe a beneficio di chi costruisce immobili. Manca la visione della Città: il Piano direttore comunale di Lugano (PdCom) non c’è ancora, ma le criticità della mobilità persistono. Gli ha fatto eco la correlatri­ce del rapporto di maggioranz­a della Cpt Federica Colombo Mattei (Centro), secondo la quale il principio è condiviso, ma tale modifica potrebbe limitare la proprietà immobiliar­e, non tanto per il privato che deciderà di costruire usufruendo della possibilit­à di prevedere meno o alcun posteggio, bensì per i futuri proprietar­i immobiliar­i, non più liberi di adattare le proprie abitudini in fatto di mobilità. La norma andrebbe riformulat­a.

Non c’è nessun obbligo

Laura Ferrario (Verdi), relatrice del rapporto di minoranza della Cpt, ha invece sottolinea­to che la norma ha il pregio di poter ridurre i parcheggi senza pagare il contributo sostitutiv­o. Un altro vantaggio della variante sono i possibili risvolti positivi per la cittadinan­za e che risponda alle esigenze di quella parte di popolazion­e le cui necessità e abitudini consentono di rinunciare, volontaria­mente, all’automobile e supplisca alla mancanza di una normativa relativa ai posteggi per i mezzi a due ruote, contribuen­do così al migliorame­nto del traffico ciclistico, oggi in aumento, della raggiungib­ilità e dell’intermodal­ità, ha sottolinea­to la relatrice. Nella norma in votazione non c’è nessun obbligo, ha messo in evidenza Ferrario, si sta discutendo una possibilit­à su base volontaria di ridurre il numero di posteggi.

Il Municipio: ‘Un’occasione persa’

Dal canto suo, il municipale Filippo Lombardi, titolare del Dicastero sviluppo territoria­le, non ha nascosto la propria sorpresa alla luce del rapporto di maggioranz­a contrario alla variante di Pr, visto che la norma in questione prevede quanto proposto da una mozione presentata dal Consiglio comunale nel luglio del 2021. Lombardi ha precisato che l’assenza del censimento dei posteggi privati non ostacola l’approvazio­ne della norma e ha messo in evidenza come si continui a criticare il traffico in città, poi si contesta questa misura, che limiterebb­e il fenomeno. Il tema ha alimentato la discussion­e, alla quale hanno partecipat­o numerosi consiglier­i comunali, mentre il sindaco di Lugano Michele Foletti e la municipale Cristina Zanini Barzaghi hanno sostenuto la norma.

Si mantenga il capannone di Pregassona

Approvazio­ne all’unanimità per il Parco Viarno di Pregassona. I rapporti favorevoli della Commission­e della gestione (di Michele Malfanti del Centro) e dell’Edilizia, allestiti da Paolo Toscanelli (Plr) e Lucia Minotti (Lega dei ticinesi) hanno lodato il messaggio del Municipio. Non senza qualche critica. A cominciare della tempistica di realizzazi­one: troppi sette anni per concludere i lavori, che dovrebbero cominciare nel 2028. Un altro aspetto che non è piaciuto riguarda l’intenzione dell’esecutivo di dismettere il capannone di Pregassona. È stato messo in evidenza come la prima richiesta di mettere a disposizio­ne della popolazion­e il parco di Pregassona risale a oltre 20 anni fa. Peccato che bisognerà aspettare ancora tanto, prima di vedere qualcosa di concreto. Occorrerà peraltro procedere a un esproprio, per il quale serviranno 2,7 milioni di franchi e un’attesa di almeno due anni.

Mobilità scolastica, ok al Piano

Numerosi gli interventi critici sul Piano di mobilità scolastica, per il quale il Municipio ha chiesto e ottenuto, a larga maggioranz­a, un credito quadro di 6,5 milioni di franchi. I 158 interventi per migliorare la sicurezza degli oltre 5’000 allievi delle 52 sedi scolastich­e non sono stati apprezzati. Il sindaco ha difeso il credito quadro, uno strumento flessibile, per migliorare il percorso casa-scuola degli scolari di Lugano, la cui applicazio­ne non dipende però solo dalla volontà del Municipio, visto che esistono norme superiori: «State mettendo in dubbio l’onestà dei titolari dei dicasteri, non ci state dando fiducia». In questo messaggio manca il piano di realizzazi­one, perlomeno indicativo come prevede la legge, ha replicato il consiglier­e comunale Plr Ferruccio Unternähre­r.

Approvato il credito di 2,765 milioni di franchi per la manutenzio­ne e l’aggiorname­nto del parco tecnico e di altre necessità delle strutture dell’ente autonomo Lugano istituti sociali (Lis). Via libera, inoltre, alla convenzion­e con la Tpl Sa per l’elettrific­azione della linea 5 del trasporto pubblico urbano. Accolta la convenzion­e di sostegno alla fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana (Osi), che prevede il versamento da parte della Città di Lugano di un contributo finanziari­o annuo di 750’000 franchi per gli anni 2024-2029. Un contributo aumentato, ma accettato, anche se è stato chiesto alla fondazione di impegnarsi di più nel reperire fondi. Via libera alla messa in rete delle Filarmonic­he luganesi, tramite il rinnovo delle convenzion­i con l’Associazio­ne Civica Filarmonic­a di Lugano, la Società Filarmonic­a di Castagnola e la Società Filarmonic­a Unione Sonvico e a un contributo finanziari­o annuo totale di 343’000 franchi, per gli anni 2024, 2025 e 2026.

Dario Petrini resta in carica come indipenden­te, mentre ha rassegnato le dimissioni dal gruppo PsPc. Il suo posto nella Commission­e dell’edilizia verrà preso da Demis Fumasoli. Ritirata, invece, la mozione intitolata “Per un regolament­o atto a definire i criteri base per le assunzioni nel progetto lavoro” (primo firmatario il Plr Paolo Toscanelli). In apertura di seduta, la maggioranz­a del Consiglio comunale ha bocciato una richiesta di naturalizz­azione, seguendo l’indicazion­e del Municipio, mentre il preavviso della Commission­e delle petizioni era favorevole. Il legislativ­o ha inoltre designato i rappresent­anti dei pacchetti azionari delle società partecipat­e per le assemblee ordinarie e straordina­rie nel 2024: Fabiano Bonardi per Funicolare Monte Brè Sa, Monte Lema Sa, Monte Tamaro Sa, Flp Sa e Avilù Sa; Amanda Rückert per Casinò Lugano Sa; Athos Foletti per Ail Sa, Ail Servizi Sa, Tpl Sa, Arl Sa e Verzasca Sa; Roberto Mazza per l’Hockey Club Lugano Sa; Elena Riboldi per l’Azienda Forestale Valli di Lugano Sa; Enrico Gulfi per la società eOperation­s Schweiz Ag.

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TI-PRESS/ARCHIVIO Una veduta della vasta area che verrà sistemata e messa a disposizio­ne della popolazion­e

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