È morta Ira von Fürstenberg
Fu protagonista del jet-set negli anni 60 e 70, modella e disegnatrice di gioielli, ma anche attrice di una trentina di film con registi come Alberto Lattuada, Mauro Bolognini, Lamberto Bava. Si è spenta a 83 anni a Roma Ira von Fürstenberg. Nata a Roma il 17 aprile 1940, era figlia del principe Tassilo Fürstenberg, figlio di Karl Emil Fürstenberg e di Clara Agnelli, sorella di Gianni. All’anagrafe era Virginia Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg, trascorse l’infanzia in Svizzera, prima di trasferirsi, dopo la separazione dei genitori, in un collegio in Inghilterra. Già a 14 anni fece da indossatrice per lo stilista Emilio Pucci, poco prima di conoscere il principe Alfonso di Hohenlohe - Langenburg, che la sposò a soli 15 anni, grazie a una dispensa papale. Il secondo matrimonio fu con l’imprenditore e noto playboy Francisco Matarazzo Pignatari, detto Baby, sposato in Nevada nel 1961. La loro unione portò a lunga vicenda processuale con il primo marito che la denunciò per adulterio, ritirando poi la denuncia solo alcuni anni dopo in cambio della custodia dei figli.
Quasi ‘Barbarella’
La fama cinematografica per Ira von Fürstenberg arrivò nel 1967 con il ruolo della dottoressa Olivieri nel film di successo ‘Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue’ con Alberto Sordi, per la regia di Luciano Salce. Tra gli anni 60 e 70 recitò in una trentina di film, tra i quali ‘Addio Lara’ (1967) di Robert Hossein, ‘La battaglia di El Alamein’ (1968) di Giorgio Ferroni, ‘5 bambole per la luna d’agosto’ (1969) di Mario Bava (1969), ‘Hello Goodbye’ (1970) di Jean Negulesco, ‘Nel giorno del Signore’ (1970) di Bruno Corbucci, ‘Homo Eroticus’ (1971) di Marco Vicario, ‘Processo per direttissima’ (1974) di Lucio De Caro, film sul caso Pinelli che fu un flop. L’attrice rifiutò anche il ruolo di ‘Barbarella’ nel film di Roger Vadim, poi assegnato a Jane Fonda, oltre a un film con Tinto Brass, per proteggere i figli. Dopo la carriera di attrice, Ira von Fürstenberg collaborò con Vogue e Valentino. Nel 1985 fece discutere la presunta relazione con il principe Ranieri di Monaco, dopo la morte della Principessa Grace.