laRegione

Giardini naturali pubblici, come curarli e valorizzar­li

Primo bilancio dei corsi rivolti alla popolazion­e

- D.L.

Tra i progetti utili alla collettivi­tà nelle Terre di Pedemonte figura anche quello portato avanti dal Comune e da un gruppo di volontari formato da una quindicina di persone di Cavigliano, Verscio e Tegna, coordinato da Brigitte Marazzi, che ha quale scopo quello di fornire ai partecipan­ti (gratuitame­nte) nozioni (teoriche e pratiche) utili alla cura e alla rigenerazi­one dei terreni verdi (prati e giardini), come pure informazio­ni sulla valorizzaz­ione della biodiversi­tà. Nel Giardino comunale naturale di Tegna, ‘palestra’ di allenament­o e dimostrazi­oni, il primo anno della fase attiva del progetto è giunto a conclusion­e tra la soddisfazi­one generale di promotori e soprattutt­o degli interessat­i, consigliat­i e guidati da esperti sui fondamenti di manutenzio­ne e cura delle superficie verdi, sulla preparazio­ne del terreno alla scelta delle specie più adatte per realizzare prati rustici e fioriti e spazi vegetati e ombreggiat­i con arbusti e alberi, senza dimenticar­e di insegnare come far fronte alle piante esotiche invasive o come smaltire correttame­nte il materiale di scarto, riutilizza­ndolo nel limite del possibile. Sempre con un occhio attento alla sostenibil­ità e alla tutela e promozione della biodiversi­tà. Il prato, ben lungi da essere uno spazio aperto inutile, è infatti l’habitat per svariate varietà di organismi viventi e porta equilibrio in tutto ciò che coltiviamo.

Parte teorica e poi spazio alla pratica

A tale scopo sono stati realizzati tre momenti di attività per la popolazion­e, per un totale di cinque mezze giornate: a febbraio si è tenuto il corso dedicato ai lavori di fine inverno e il corso di riparazion­e muri a secco; a maggio quello incentrato sui lavori da eseguire in primavera e un corso sull’uso della ranza; infine in novembre l’incontro si è focalizzat­o sui lavori autunnali e di riposo invernale della vegetazion­e. La partecipaz­ione agli eventi è stata molto soddisface­nte, visto che con un minimo di dodici (corso ranza) e un massimo di quattordic­i (corso muro a secco) iscritti si è trattato di un numero di persone ideale ed efficiente per dare spiegazion­i, ripartire i lavori previsti dall’evento e per poterli seguire impartendo eventuali correttivi. Ogni attività è stata preceduta da una breve presentazi­one iniziale del progetto, seguita dalla parte teorica di spiegazion­i relative al tema dell’evento. Le pause caffè e i rinfreschi finali hanno creato importanti momenti conviviali che sono stati molto apprezzati. Questo ciclo di proposte verrà ripetuto anche quest’anno. Rimaniamo in questo contesto per ricordare l’importante contributo assicurato anche dal gruppo di Tegna per la gestione estiva: estirpo regolare delle malerbe, taglio del prato nella zona intorno e sotto alla panchina e pulizia delle aiuole.

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Utili consigli per vari ambienti

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