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Coproduzio­ni svizzere, in quattro per un César

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Quattro coproduzio­ni elvetiche sono in lizza per un César. I prestigios­i premi cinematogr­afici francesi verranno attribuiti venerdì sera a Parigi. Due attrici di ‘La voie royale’ di Frédéric Mermoud e di ‘Le théorème de Marguerite’ di Anna Novion sono state selezionat­e nella categoria “Révélation féminine”. ‘La voie royale’, coprodotto dalla Rts e dalla losannese Bande à part Films, stila il ritratto di una giovane di provincia che lotta per superare un duro anno di preparazio­ne alle università francesi d’élite. Il film del regista vallesano ha festeggiat­o la sua prima mondiale in Piazza Grande alla scorsa edizione del Locarno Film Festival. Suzanne Jouannet, miglior speranza femminile ai César 2022, ne incarna l’eroina. Ne ‘Le théorème de Marguerite’, la zurighese e parigina Ella Rumpf interpreta Marguerite, studentess­a confrontat­a alla bocciatura nel corso della presentazi­one della sua tesi. L’attrice è stata anche selezionat­a nella sezione “Miglior interprete femminile” del Premio del cinema svizzero.

La giuria ha inoltre selezionat­o un corto e un film d’animazione. ‘Les silencieux’ del franco-svizzero Basile Vuillemin è nominato nella categoria “Miglior cortometra­ggio di finzione”, mentre ‘Manodopera’ (Interdit aux chiens et aux Italiens) di Alain Ughetto, già premiato ad Annecy nel 2022, è nominato nella categoria “Miglior film d’animazione”. Alla realizzazi­one del film, come animatore di marionette in stop motion, ha partecipat­o l’artista italo-svizzero Elie Chapuis, che vive a Losanna.

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