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La Virtus fa squadra per la festa del cross

La località accoglie il 2 marzo i Campionati svizzeri della disciplina; centinaia di atleti in gara e uno sforzo organizzat­ivo non indifferen­te

- di David Leoni

Moghegno, la Vallemaggi­a e il resto della Svizzera saranno uniti, il prossimo due marzo, da un filo immaginari­o, virtuoso, che lo sport ha fatto nascere. A voler essere meno astratti, il filo ha lo spessore del nastro che delinea i due tracciati di gara dell’edizione 2024 dei Campionati svizzeri di cross che la località bassovalma­ggese si appresta ad accogliere. Ma in questa premessa c’è anche il legame di collaboraz­ione fra le amministra­zioni comunali, la Virtus Locarno, gli sponsor, le associazio­ni e la Federazion­e (Swiss Athletics) che ha permesso di realizzare un grande evento in Ticino. Alla regia troviamo il sodalizio sportivo della Virtus – o, per essere più precisi, un suo gruppo interno presieduto da Mirko Maggetti e coordinato da Mimo Rondelli, presidente onorario del club –, che in 18 mesi di lavoro è riuscito a mettere in piedi un evento di richiamo e di promozione territoria­le non certo indifferen­te. «Dopo aver organizzat­o, negli anni passati, diverse gare di cross in chiave minore, come i Campionati ticinesi o le gare di Coppa Ticino, abbiamo deciso di fare il passo successivo e di inoltrare la nostra candidatur­a come sede dei Campionati svizzeri a Swiss Athletics. Oggi, a pochi giorni dalla manifestaz­ione, possiamo dire di aver ottenuto un buon riscontro. E questo grazie alla collaboraz­ione dei Comuni valmaggesi interessat­i, dell’Ascovam, dell’Otlmvm, della Protezione civile e del gruppo Carnevale di Maggia, oltre che degli sponsor ai quali va innanzitut­to il nostro ringraziam­ento».

La scelta dei tracciati e la logistica

Per quanto riguarda il tracciato di gara, la logistica ha imposto uno sforzo non indifferen­te. «Grazie alla disponibil­ità dei contadini del posto le gare avranno svolgiment­o nei campi agricoli; in aperta campagna, dunque, dove non ci sono infrastrut­ture. Verrà quindi realizzato quello che scherzosam­ente al nostro interno abbiamo definito come un piccolo ‘circo effimero’, una sorta di mini villaggio che verrà allestito per la durata di 4 giorni (anche se le gare si svolgerann­o sull’arco di una sola giornata). È una sfida che abbiamo risolto grazie a molti collaborat­ori. Lo staff del Carnevale di Maggia, ad esempio, ci assicurerà la parte ‘food & beverage’ per atleti, tecnici, dirigenti e addetti ai lavori e appassiona­ti che giungerann­o a Moghegno». Sui due tracciati, da 1,5 e rispettiva­mente 1 km, si daranno battaglia 36 categorie di atleti di entrambi i sessi e diverse età che si sfideranno sulle rispettive distanze. Solo dalla categoria Under 16 in su le sfide metteranno in palio il titolo nazionale; va da sé che comunque anche le restanti categorie designeran­no ovviamente i loro vincitori e tutti i partecipan­ti riceverann­o un ricordo della manifestaz­ione. Al momento risultano iscritti circa 150 atleti dalla Svizzera interna e altrettant­i podisti ticinesi, ma l’obiettivo è di raggiunger­e, nei prossimi giorni, quota 500 partecipan­ti («motus in fine velocior, come dicevano i latini» – commenta, ridendo, Rondelli). Tra i big della disciplina attesi in Vallemaggi­a, da segnalare la presenza al via di Judith Wyder, nota atleta di trail runner, cinque volte campioness­a mondiale di corsa di orientamen­to, annoverata tra le migliori podiste del mondo.

Alla riuscita di quella che si preannunci­a come una festa del cross, tuttavia, non ha certo dato una mano Swiss Athletics, che nel calendario delle competizio­ni previste in quei giorni ha pensato bene di non evitare un doppione con la 10 km di Payerne, gara che si corre su strada. «Purtroppo la concomitan­za delle due gare ci priverà di una buona fetta di atleti della Svizzera romanda, un bacino dal quale provengono moltissimi appassiona­ti delle corse e che già è difficile convincere a scendere in Ticino per via dei noti problemi viari (strada e ferrovia del Gottardo in primis). A manifestaz­ione conclusa faremo presente agli interessat­i questo nostro disappunto». Intanto, però, la sfida ambiziosa degli organizzat­ori della Virtus (in totale una cinquantin­a i volontari impegnati, per un budget che si situa sui 50mila franchi) ha già portato i suoi frutti: oltre a mettere in sinergia i vari enti del territorio, ha fatto la gioia di molti albergator­i della regione che in un periodo di bassa stagione hanno riempito le camere. Ora la sfida da vincere resta quella legata alla meteorolog­ia. Maggiori informazio­ni sull’evento sul sito www.virtus.ch / link Campionati svizzeri di cross 2024.

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Dopo un lavoro organizzat­ivo che ha richiesto sforzi non indifferen­ti, la parola passa ai podisti

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