In Svizzera si sperimenta, oltre frontiera si legifera
Sì del Bundestag alla legalizzazione della cannabis
Berlino – In diverse città svizzere dallo scorso anno si sperimenta a scopi scientifici la distribuzione controllata di cannabis (sempre classificata come stupefacente vietato nella Confederazione) per uso ricreativo. In Germania invece si passa alla velocità superiore. Il Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, ha approvato ieri una liberalizzazione controllata della cannabis. Al termine di un acceso dibattito, a favore hanno votato 407 deputati; 226 i contrari, quattro gli astenuti. Il possesso e la coltivazione della cannabis diventeranno legali per gli adulti il 1o aprile, a determinate condizioni, secondo una legge approvata dalla coalizione di governo di sinistracentro del cancelliere Olaf Scholz.
Dopo Malta e Lussemburgo, la Germania diventerà così il terzo Paese in Europa a legalizzarla per uso personale: la cannabis sarà rimossa dalla lista ufficiale delle sostanze proibite. Gli adulti potranno averne con sé in strada fino a 25 grammi per uso personale e potranno coltivarne fino a tre piante ‘vive’ a casa propria. Ammessi in casa saranno fino a 50 grammi di cannabis, sempre per uso personale. Fumarla sarà però proibito negli spazi pubblici, in scuole, impianti sportivi e nelle loro vicinanze. Saranno invece consentite ‘Anbauvereinigungen’ (associazioni di coltivazione) non commerciali di adulti, in cui fino a 500 residenti in Germania potranno coltivare cannabis fornendosela a vicenda per il consumo personale, ma fino a un massimo di 50 grammi al mese per componente. Entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge, sarà effettuata una valutazione iniziale del suo impatto, fra l’altro, sulla protezione dei ragazzi e dei giovani.
La legge dovrebbe essere approvata il 22 marzo dal Bundesrat, il secondo ramo del parlamento, quello dei rappresentanti regionali. Non è necessaria l’approvazione, ma la Camera dei Länder potrebbe ricorrere alla commissione di mediazione con il Bundestag e rallentare il processo.
Il ministro federale della Sanità, il socialdemocratico Karl Lauterbach, durante il dibattito ha sostenuto che la situazione attuale è «in alcun modo accettabile», visto il numero crescente di consumatori e il traffico criminale di droga: «Il mercato nero è il cuore del male», ha detto. Si tratta in sostanza di recuperare il mercato dagli spacciatori, che riforniscono molti dei 4,5 milioni di tedeschi che si stima facciano regolarmente uso di cannabis.
Non c’è solo questo. Il governo ricorda che molti consumatori si affidano alla cannabis per motivi terapeutici. La nuova legge migliorerà anche la qualità del prodotto. A tutto vantaggio anche dei minorenni. «La protezione dei bambini e dei giovani è al centro degli obiettivi di questa legge», ha dichiarato Lauterbach prima del voto. «Nell’ultimo decennio il consumo [da parte di queste categorie di persone] è aumentato costantemente», ha osservato.