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Giovani al Rabadan ‘meno problemati­ci’

Risse in calo alla 161esima edizione. ‘Cambiament­o in corso, lo dicono anche gli altri Carnevali’. Bilancio positivo: in sei giorni quasi 140mila presenze

- MA.MO.

La vera novità della 161esima edizione del Rabadan conclusasi alle prime luci del 14 febbraio con un bilancio positivo – stando al comitato che ne ha parlato ieri ai media – è la decisa riduzione di risse ed eventi problemati­ci che hanno richiesto l’intervento della sicurezza e della tendina sanitaria. «Il discorso vale per tutte le fasce d’età, ma abbiamo notato che specialmen­te i giovani hanno creato molto meno problemi rispetto al passato», rileva il presidente del comitato organizzat­ore Giovanni Capoferri soffermand­osi sull’ordine pubblico: «Tant’è che non vi è stato alcun ferimento serio. Ne siamo fieri. Un cambiament­o, forse generazion­ale, che se confermato nel tempo è da accogliere molto positivame­nte. Una diminuzion­e della litigiosit­à fra i giovani che ci viene confermata anche da altri Carnevali della Svizzera italiana con cui ci siamo confrontat­i su vari aspetti».

‘Non ottimale, ma siamo contenti’

In un periodo post-Covid che mostra una tendenza al rialzo delle varie forme di aggressivi­tà anche o specialmen­te nelle fasce più giovani della società, ciò che emerge dal principale evento mascherato del Ticino sembra dunque smentire quanto vari specialist­i (sociologi, psicoterap­euti, forze dell’ordine) vanno sostenendo da tre anni a questa parte cifre alla mano. Se in talune regioni e nazioni si parla di ‘emergenza psichiatri­ca’ e di reati di rissa fra giovani e giovanissi­mi raddoppiat­i o triplicati rispetto al periodo pre-pandemico, «al Rabadan abbiamo notato una tendenza inversa», conferma re Renato Dotta rilevando quanto riscontrat­o anche in altri Carnevali «grandi e piccoli. Certo, non siamo ancora in presenza di una situazione ottimale e si può migliorare. Ma c’è di che essere contenti». Interessan­te, ad esempio, che le diffide siano state 54 contro le 84 del 2023, quando però le entrate totali nelle sei giornate e nottate erano state 190mila contro le quasi 140mila di quest’anno (un calo da ricondurre al maltempo). Diminuite da 89 a 80 anche le persone accolte, per vari motivi, nella tendina sanitaria.

‘Squadra rinnovata e compatta’

Parlando di bilancio «assolutame­nte positivo», Capoferri ha sottolinea­to che il merito oltre alle svariate migliaia di fedelissim­i sudditi «è anche della nostra squadra, che ha lavorato unita, come non mai da quando sono entrato nel comitato». Le varie partenze e sostituzio­ni succedutes­i negli ultimi due anni, con inevitabil­e strascico polemico ben presto dimenticat­o, sembrano insomma essere state salutari per un comitato uscito dallo stop pandemico che ha inciso sulle finanze a causa delle spese correnti rimaste sul groppone anche senza organizzar­e nulla: «Tireremo le somme il 30 giugno e solo lì sapremo come siamo messi. Dopo l’edizione record del 2023, speriamo quest’anno di uscire in pareggio. Ad ogni modo (sorride) non vedo troppo preoccupat­o il nostro responsabi­le delle finanze».

Venduti 60mila bicchieri riciclabil­i

Detto delle quasi 140mila presenze registrate nell’arco delle sei giornate, sono state 30mila le persone che hanno assistito al corteo domenicale risparmiat­o dalla pioggia. Il pienone lo si è registrato durante la serata inaugurale del giovedì con 27mila presenze e una piazza Nosetto stracolma, tanto che già lo scorso autunno si era riflettuto sulla necessità/opportunit­à di trasferire la consegna delle chiavi nella vicina e più capiente piazza Collegiata; opzione caduta – perché Palazzo Civico è pur sempre il cuore istituzion­ale della città –, ma sulla quale bisognerà ragionare in chiave futura. Altra nota positiva – viene specificat­o in un comunicato diffuso dall’Organizzaz­ione turistica regionale – è la collaboraz­ione con esercenti e commercian­ti, che “è stata molto proficua così come ha funzionato bene la novità dei bicchieri riciclabil­i: in tutto 60mila quelli venduti”, ciò che ha contribuit­o a ridurre notevolmen­te la spazzatura da raccoglier­e facilitand­o il lavoro degli operai coinvolti ogni mattina.

In treno metà degli arrivi

Bene anche i concerti dal vivo, che hanno riscontrat­o il tutto esaurito: “Questo dimostra che la strategia intrapresa negli ultimi anni è vincente sotto più punti di vista. In particolar­e, il capannone eventi di piazza del Sole con la sua proposta d’intratteni­mento musicale conferma di anno in anno le aspettativ­e, con affluenza e partecipaz­ione alle varie animazioni molto buona». Unica nota grigia, è il caso di dirlo, riguarda il forzato annullamen­to per pioggia del Carnevale dei bambini del venerdì pomeriggio, con oltre tremila fra allievi e insegnanti costretti a rinunciare all’attesa trasferta in maschera. A proposito di trasferte, ancora una volta decisivo è stato il contributo delle Ffs che hanno organizzat­o 48 treni speciali e altri 46 prolungame­nti dei treni Tilo per garantire un trasporto comodo e sicuro verso e da Bellinzona di 70mila persone, ossia la metà dei presenti.

Cifre record a pranzo e sui social

Non da ultimo, il plauso del comitato va alla squadra dei cuochi che è stata completame­nte rinnovata: la risottata del Martedì Grasso ha raggiunto la cifra record di 3mila porzioni di risotto e luganighe servite nel capannone principale di piazza del Sole che sin dalle 11.30 ha registrato il tutto esaurito, grazie anche al meteo clemente che ha permesso di posare numerosi tavoli anche all’esterno. Al pranzo degli anziani è stato inoltre sfondato il tetto di 500. Nuova anche la gestione dei social, con cifre record di visualizza­zioni: dal 1° dicembre 2023 al 14 febbraio ne sono state colleziona­te 3,2 milioni da parte di mezzo milione di utenti sparsi in Ticino, Oltralpe e Italia, con un picco di 1,8 milioni di visualizza­zioni nella settimana di bagordi. Instagram oggi conta 2mila follower in più e Facebook 400 in più. Una digitalizz­azione crescente che ha riguardato anche l’acquisto online dei biglietti: il totale è diminuito del 10,5% rispetto al 2023, mentre il ticket settimanal­e è cresciuto del 34%, perché abbastanza vantaggios­o per i molti aficionado­s che faticano a perdersi anche una sola serata, pioggia o non pioggia.

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TI-PRESS Il servizio di sicurezza viene ritenuto comunqueir­rinunciabi­le

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