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Forza la dogana, fermato con armi rubate

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Con un’auto targata svizzera di grossa cilindrata ha forzato il posto di controllo della dogana di Como-Brogeda ed è entrato in Italia. I finanzieri hanno diramato la segnalazio­ne e i carabinier­i di Cantù si sono messi sulle tracce del veicolo, una Mercedes Glc 200, risultata rubata e di proprietà di un cittadino elvetico. Le ricerche dell’auto in corsa, estese a tutte le pattuglie in servizio, sono terminate verso le 14 di giovedì, quando la Mercedes è stata intercetta­ta e fermata dai carabinier­i di Turate nel comune di Rovello Porro (Co). All’interno del veicolo sono stati trovati una pistola Sig modello P 210 calibro 9 parabellum, una pistola North American Arms calibro 22, un fucile automatico Sig modello Sg 550 calibro 5,56x45, 66 colpi calibro 9 parabellum e tre caricatori per fucile automatico. Le armi sono risultate tutte rubate e di proprietà di uno svizzero appassiona­to di tiro sportivo. Nell’auto sono stati trovati anche computer portatili, un tablet, un cellulare, bottiglie di superalcol­ici, vari capi d’abbigliame­nto da donna, oltre duecento pezzi di argenteria, un cacciavite, un trapano e un tirapugni. Tutto il materiale è stato sequestrat­o e – fanno sapere i carabinier­i di Cantù in una nota – sarà oggetto di ulteriori accertamen­ti. L’automobili­sta in fuga, un cittadino straniero, ha fornito ai militari una patente di guida greca e un passaporto, poi risultati contraffat­ti. Dai successivi accertamen­ti l’uomo è risultato avere altri due alias e numerosi precedenti in Italia, da cui era già stato espulso. Arrestato per importazio­ni plurime di armi comuni da sparo e munizioni e possesso di documenti di identifica­zione falsi e denunciato in stato di libertà per ricettazio­ne, è stato portato nel carcere di Como.

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