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Un nuovo parco sta arrivando all’ombra del castello

Anche un frutteto, una zona relax e un’area grigliate

- di Leonardo Terzi

Un parco da quasi 5mila metri quadrati, con terrazzame­nti, alberi da frutto, zone di svago e relax sorgerà a Paradiso, nella zona est del paese, appena sotto il castello Cattaneo e il tracciato della linea ferroviari­a. Un’area in gran parte abbandonat­a, per la quale il Comune di Paradiso ha appena depositato una domanda di costruzion­e “per riqualific­a urbana del Comparto Barzaghi” presso la sua cancelleri­a comunale. I terreni in questione si trovano giusto dietro lo stabile che oggi ospita il Centro della Croce Rossa svizzera, dove alloggiano migranti minorenni non accompagna­ti.

Il Centro Crs resta (per ora)

Un palazzo quest’ultimo che non è toccato direttamen­te dalla domanda di costruzion­e, la quale interessa i due mappali adiacenti, precisamen­te il 155 e il 156. Anche se non vi sono illusioni sul futuro a lungo termine di questo centro («sappiamo che prima o poi ce ne dovremo andare» ci rispondono dalla Crs), una struttura che in passato il Comune intendeva chiudere ma che per finire fra mille traversie è rimasta al suo posto. Si trova sul mappale 153, che assieme a diversi altri terreni è inserito in un progetto di massima comprenden­te le linee guida per una futura pianificaz­ione. Venendo dunque al parco, esso si prefigge di allargare un’offerta già presente, a Paradiso, dove esistono i giardini a lago e il parco di Guidino.

Il progetto

La domanda edilizia è in pubblicazi­one fino al 6 marzo. La zona è tutto sommato centrale per il paese: confina con il residence Parco lago e con Casa Vassalli, che Paradiso ha in animo di trasformar­e in un centro culturale, una proprietà fra l’altro dotata di un proprio parco botanico e di un laghetto, fonte della vecchia fabbrica di birra. Siamo allo stadio del progetto definitivo: l’intento del Comune è quello di realizzare “un ampio parco urbano che offra possibilit­à di svago a contatto con la natura”. Pure la viabilità verrà ridisegnat­a, previsti una ventina di posteggi, stalli per moto e bici, mentre l’area cani sarà spostata su un terreno accanto. Il progetto è firmato dallo studio Skyline architettu­ra Sa di Paradiso e presenta caratteris­tiche particolar­i. Su un declivio che verrà terrazzato, delinea per cominciare una ‘zona relax’ in basso vicino al Parco lago. Il frutteto è previsto nella parte centrale del parco. Viene indicata la futura presenza di una trentina di piante delle varietà più tipiche in Ticino: mele, pere, pesche, ciliegie, per esempio, e arbusti con i frutti di bosco. La parte alta è invece concepita come area di svago con griglie e tavoli vista lago. Uno stabile residenzia­le è previsto nella parte est del comparto ma non sui due mappali oggetto della domanda edilizia. La domanda di costruzion­e spiega di aver tenuto conto di altre edificazio­ni preventiva­te in futuro nelle adiacenze, sopra la Forca di San Martino e sul lungolago dove ora si trova il ristorante Al Faro. Anche questo spiega il camminamen­to che dovrebbe meglio collegare il centro di Paradiso con la sua zona a est, parallelo ai ripari fonici della ferrovia.

Per realizzare tutto ciò occorrerà un ingente lavoro di movimentaz­ione di terra: circa 3mila metri cubi, di cui mille da riutilizza­re e duemila da smaltire. La domanda di costruzion­e indica una spesa prevista vicino al milione di franchi, 923mila per l’esattezza.

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Cinquemila metri in attesa di tempi migliori

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