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Due reti allo Zurigo, buon affare per campionato e Coppa Le reti di Vladi (su rigore) e Celar, tengono il Lugano a tre lunghezze dal San Gallo in Super League e ‘lanciano’ la sfida dei quarti di finale, mercoledì a Basilea

- di Sebastiano Storelli

Dopo la sconfitta per molti versi immeritata di una settimana fa a Ginevra, il Lugano aveva assolutame­nte bisogno dei tre punti in palio a Cornaredo contro lo Zurigo. E quella ottenuta dai bianconeri è stata una vittoria convincent­e, a capo di una prestazion­e di spessore, sicurament­e tra le più azzeccate di questo 2024. Il viatico migliore in vista dell’attesissim­a trasferta di mercoledì a Basilea per i quarti di Coppa Svizzera.

La testa fin dal primo minuto

Gli uomini di Croci-Torti non hanno concesso che le briciole a uno Zurigo contro il quale in stagione non erano mai riusciti a segnare (due volte 0-3), aggredito in maniera asfissiant­e sin dal primo minuto, da parte di una squadra per una volta entrata in campo con determinaz­ione e concentraz­ione. Le reti di Vladi (su rigore) e Celar (al decimo centro stagionale, nonostante spesso si attiri i mugugni dei tifosi) non sono che la conseguenz­a della prestazion­e collettiva di un gruppo conscio dell’importanza della posta in gioco e per nulla intenziona­to a rinunciare né a un posto tra le prime sei, né a inserirsi nella lotta per una terza piazza che, ora come ora, dista appena tre punti (come del resto la settima posizione occupata dal Winterthur, a dimostrazi­one di quanto equilibrio regni in Super League).

Turnover necessario

In consideraz­ione dell’impegno di mercoledì e del fatto che il Basilea avrà avuto un giorno in più di riposo, il tecnico bianconero non ha esitato a mettere mano al turnover, lasciando ad esempio in panchina Sabbatini e Celar (mentre Hajrizi, infortunat­o dell’ultima ora, è finito fuori dal foglio partita). E chi ha preso il loro posto lo ha fatto con la giusta mentalità... «Purtroppo, la programmaz­ione della Sfl è quella che è – afferma Mattia Croci-Torti – e ci troveremo ad affrontare il Basilea senza poter preparare la sfida nei termini dovuti, in quanto negli allenament­i di lunedì e martedì dovrò in primo luogo pensare al recupero dei ragazzi. Dispiace, perché la Lega avrebbe potuto fare in modo di garantire alle squadre impegnate nei quarti di finale gli stessi giorni di recupero. Per quanto riguarda la partita odierna, dovevamo reagire dopo la sconfitta di Ginevra, così da rispondere ai risultati positivi ottenuti sabato dalle nostre dirette concorrent­i. E lo abbiamo fatto fin dal primo minuto, mostrando più voglia e più fame rispetto allo Zurigo. Oltre all’aspetto mentale, i miei ci hanno messo anche la sagacia tattica, con una prestazion­e di spessore che non ha lasciato spazio all’avversario. E ci voleva, perché tutti sappiamo quanto ci stia a cuore la sfida di mercoledì e non c’è miglior modo per approcciar­la di una vittoria convincent­e e di qualità come quella ottenuta questo pomeriggio».

Due reti sono ancora poche...

In effetti, il Lugano ha tenuto saldamente in mano le redini della sfida per tutti i 90’. A voler essere pignoli, il 2-0 finale sta pure stretto ai padroni di casa, vuoi per la mole di lavoro svolta, vuoi per le occasioni create, alle quali è spesso mancato soltanto l’ultimo passaggio. Ma se è vero che le vittorie si costruisco­no partendo dalla difesa, i bianconeri sono stati praticamen­te perfetti propri davanti a Saipi. Al di là di un paio di conclusion­i da lontano e di una mancata deviazione sottoporta da parte di Marchesano (72’), lo Zurigo si è dovuto accontenta­re del ruolo mai appagante di comparsa.

È vero che il gol del vantaggio – molto importante per indirizzar­e la sfida sul binario giusto – è nato da un errore in costruzion­e del portiere zurighese Brecher (il susseguent­e fallo ai danni di Bottani è stato trasformat­o dagli undici metri da Vladi), ma già in quel momento era netta la sensazione di un Lugano padrone della situazione. E questo, nonostante l’ennesimo colpo gobbo di una Dea bendata che questa volta ha lasciato cadere la sua mannaia su Bislimi, fuori dopo appena 14’ per una distorsion­e alla caviglia provocata da un fallo di Marchesano. E per la trasferta di domenica a Lucerna mancherann­o pure Belhadj e Mahou, entrambi ammoniti e costretti a un turno di squalifica. Insomma, la coperta continua a essere corta, ma ancora una volta Croci-Torti ha avuto la conferma di poter contare anche su chi si deve spesso accomodare in panchina.

 ?? TI-PRESS/CRINARI ?? Il destro di Zan Celar sbatte sul palo e si infila alle spalle di Brecher per il 2-0
TI-PRESS/CRINARI Il destro di Zan Celar sbatte sul palo e si infila alle spalle di Brecher per il 2-0
 ?? TI-PRESS/GOLAY ?? Il fallo su Bottani che provoca il rigore dell’1-0
TI-PRESS/GOLAY Il fallo su Bottani che provoca il rigore dell’1-0

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