La Svizzera vince anche in Irlanda
Secondo successo consecutivo della Nazionale nelle pre-qualifiche mondiali; il Riva invece è stato sconfitto in casa con onore dalla corazzata Elfic Friborgo
La Nazionale svizzera sommerge l’Irlanda a Dublino per 63 a 86. Una partita giocata con buona intensità difensiva e con un gioco d’assieme come si conviene, all’immagine di Fofana, che è stato al servizio della squadra ed efficace anche in difesa. Bisogna dire che gli irlandesi non sono certo dei mostri, ma un anno fa una sfida così l’avremmo persa di sicuro. Invece, con un buon gioco ragionato, sia contro la difesa a zona sia contro quella individuale, Zinn e compagni hanno dettato legge sul campo nemico, lasciando agli irlandesi solo il tiro da 3, 10/29. Bene Martin e Jurkovitz sotto le plance, Polite a tutto campo e Anabir con 15 punti in 11 minuti, ma in generale tutti sono andati ben oltre la sufficienza. Primo quarto con la Svizzera subito efficace e 2 a 7 dopo 3 minuti. Trend che continua fino al 7 a 16 al 6’ e che poi chiude al 10’ sul 14 a 22, con percentuali non stratosferiche ma con molta intensità difensiva: 6/16 per gli avversari dei rossocrociati. Secondo quarto, con Solcà sul parquet, che dal +4, 21 a 25 al 2’, va sul 21 a 34 al 6’, uno 0 a 9 inequivocabile sulla differenza tecnica in campo. Un 6 a 2 ricuce un po’ dopo il +14, 22 a 36, e si chiude 29 a 41 metà gara. Terzo quarto con l’Irlanda che recupera per un attimo fino a -7, 40 a 47 al 5’. Poi si vede soltanto la Svizzera con punti che vengono da ogni dove e risultato che sale fino a +20 sulla conclusione di Fofana, 43 a 63. Nell’ultimo quarto la Svizzera segna soltanto da 3 punti (7/9), con un 5 su 5 di Anabir a cavallo dei due quarti, seguito dagli altri, e un 2+1 di Polite, unico canestro su 7 da 2 punti, che sigla il finale di 63 a 86.
Svizzera che si ritrova prima del suo girone e ha la strada in discesa, avendo il Kosovo perso contro l’Azerbaigian sconfitto giovedì dai rossocrociati.
Buona partita delle momò
Seppur terminata con una sconfitta per 48 a 62, quella del Riva Basket è stata una partita super nella sfida che la vedeva impegnata contro la corazzata Elfic Friborgo: basti pensare che a 2’38” dalla fine del terzo quarto, le momò erano a un solo punto dalle burgunde, 39 a 40. È stata Vicky Ranisavljevic, la terribile ex, che nello spazio di 4 minuti ha messo a segno 8 punti, complice una difesa troppo statica su di lei e che, con il +7 alla fine del quarto, ha cambiato la rotta della gara: il 7 a 0 delle ospiti in entrata di ultimo quarto ha sentenziato poi la fine, 41 a 54, di una gara rimasta in bilico costante.
Grande merito di Veri e delle sue compagne è stato quello di lottare davvero su ogni pallone sin dai primi minuti, costringendo le friborghesi a numerose conclusioni sbagliate, 5/18 nel primo quarto. D’altro canto l’eccessivo individualismo della statunitense Hunter, va detto, non sempre è stato pagante.
Nel secondo quarto, dal +4, 18 a 14 al 3’, l’Elfic ha piazzato uno 0 a 9, 14 a 25 al 6’, ma la reazione è stata davvero ottima e con un 6 a 0 il Riva è rientrato a +1, 26 a 25 al 9’ e 28 pari a metà gara. Testa a testa continuato fino al 7’, 37 a 38 e poi l’allungo ospite, stavolta definitivo.
Mancanza di energie e conseguenti limitate risorse hanno fatto la differenza. Bell se l’è sfangata contro le lunghe avversarie, nove rimbalzi, come pure nove per “Roccia” Veri, come sempre indomita sotto le plance, mentre le varie Picco, Fontana, Clerici, Montesanti e Balmelli hanno fatto la loro parte, e l’hanno pure fatta bene. Due cifre sono risultate pesanti: il 3 su 12 nei tiri liberi e la differenza rimbalzi, 36 a 49.
Ma contro questo Elfic Friborgo, dominatore del campionato, sono cifre tutto sommato logiche che sottolineano l’ottima prova di Bell e compagne.