Israele difende il brano, San Marino parla spagnolo
Israele non intende per ora fare retromarcia sulla canzone ‘October Rain’ che la cantante Eden Golan progetta di eseguire a maggio all’‘Eurovision Song Contest’ di Malmö, Svezia. Lo ha ribadito l’emittente pubblica Kan dopo aver appreso che l’‘European Broadcasting Union’ (Ebu) sta esaminando il testo per verificare se esso non abbia alcun contenuto politico, il che sarebbe una violazione delle regole della manifestazione. “Il nostro dialogo con l’Ebu prosegue”, ha fatto sapere Kan, aggiungendo che la canzone non sarà cambiata.
Per il ministro della Cultura israeliano Micky Zohar, la canzone “non è politica e non parla della guerra né del conflitto”. Esprime piuttosto sentimenti diffusi nel popolo israeliano, fra cui il desiderio di rinnovamento “in una situazione fragile di perdite e distruzione”. Di fronte alle polemiche, Kan ha intanto divulgato tramite il suo sito il testo completo di ‘October Rain’. È quasi tutto in inglese, con una chiusura in ebraico: “Non mi resta aria per respirare. Non c’è più posto. Non c’è un ‘me’ di giorno in giorno. Tutti sono bambini buoni, uno per uno”.
Delusione Bertè, Wikipedia ‘craccato’
Saranno i Megara, gruppo rock nato a Madrid nel 2015, a rappresentare San Marino a Malmö. Con il brano ‘11.11’, la band iberica ha vinto la terza edizione del festival ‘Una Voce per San Marino’ (al termine di una quanto meno imbarazzante diretta televisiva). La favorita, Loredana Bertè con ‘Pazza’, canzone in gara all’ultimo Festival di Sanremo, è giunta soltanto seconda.
La giuria presieduta dal compositore e produttore discografico Celso Valli ha scelto quella che è parsa la più eurovisiva delle proposte ascoltate quest’anno. Grande delusione tra i fan di Loredana. Che sia o meno attribuibile a questi ultimi, il sarcasmo (lo riporta Repubblica) è tornato ad abbattersi sulle pagine di Wikipedia, che già di recente si erano prodotte in manipolazioni storiche a sfondo musicale: “Dopo la mancata vittoria di Loredana Bertè al concorso, San Marino è stato retrocesso a regione e annesso alla Toscana”, si è letto per breve tempo sulla pagina dedicata alla Repubblica del Titano; qualcuno ha invece preferito modificare l’Enciclopedia Digitale alla voce ‘Bjorn Borg’, scrivendo che il tennista avrebbe boicottato la terza edizione della manifestazione “per non permettere all’ex moglie di andare a rompergli le scatole in Svezia”.