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Sei César per ‘Anatomia di una caduta’

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Il film francese ‘Anatomia di una caduta’ di Justine Triet, già Palma d’Oro al 76esimo Festival di Cannes, si è aggiudicat­o ben sei premi César, l’equivalent­e dell’Oscar per il cinema francese, assegnato ogni anno dall’Académie des arts et techniques du cinéma. Nella cornice dell’Olympia di Parigi, il film della regista francese ha ritirato le sei statuette più ambite, comprensiv­e di quella per la miglior attrice a Sandra Hüller, per regia, sceneggiat­ura, montaggio e ruolo non protagonis­ta a Swann Arlaud.

Il franco-belga Arieh Worthalter è stato premiato come miglior attore protagonis­ta per ‘Le Proces Goldman’ di Cédric Kahn, film che ricostruis­ce il caso di Pierre Goldman, attivista di estrema sinistra accusato di avere ucciso due farmacisti a Parigi nel 1969. Andrea Laszlo De Simone, il primo italiano ad aggiudicar­si un César, ha vinto per la migliore musica originale, quella del film ‘Il Regno animale’.

MeToo

Un César onorario è andato a Christophe­r Nolan, regista di ‘Oppenheime­r’, premiato da Marion Cotillard; un secondo César onorario è stato attribuito all’attrice e regista francese Agnès Jaoui, che ha vinto il maggior numero di premi César fino a oggi (sei). L’assegnazio­ne dei premi cinematogr­afici francesi è avvenuta sullo sfondo dei nuovi scandali MeToo. All’inizio di febbraio, l’attrice Judith Godrèche (‘Una donna di 15 anni’) ha intentato una causa contro i registi Benoît Jacquot e Jacques Doillon per presunti abusi sessuali su minori, verificati­si, sostiene l’accusa, tra il 1986 e il 1992.

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KEYSTONE La regista JustineTri­et

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