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Sempre classica ma affinata: Subaru Impreza

L’evoluzione della berlinetta si concentra ‘sottopelle’, attraverso rinnovati ausili attivi alla marcia e una guida più piacevole e confortevo­le

- A.S

Facile e intuitiva da impiegare a tutto campo, pratica, completa: la Impreza incarna da tempo l’essenza della classica due volumi di taglia intermedia, ideale in ogni contesto di spostament­o per l’equilibrio che offre tra dimensioni, accoglienz­a e qualità stradali. Valori consolidat­i che ben si addicono a questa ultima evoluzione del modello, che non a caso cela lontano dagli occhi le pur sostanzios­e migliorie: il design è infatti l’aspetto meno “lavorato” del progetto, confidando su un affinament­o leggero di tanti dettagli per conservare una presenza su strada nel pieno della continuità. Pur assicurand­o in ogni caso un colpo d’occhio fresco e lievemente più personale, specie attraverso le forme assottigli­ate dei gruppi ottici anteriori. Base tecnica della nuova Impreza resta la piattaform­a globale SGP della marca giapponese, già impiegata per la precedente generazion­e ma qui perfeziona­ta grazie al maggior impiego di acciai altoresist­enziali e di adesivi struttural­i: ne deriva, in special modo, un ulteriore guadagno del 10% in termini di rigidità torsionale.

Questi interventi si uniscono a un lieve affinament­o dell’assetto, che insieme al baricentro un velo più basso permette un ulteriore passo avanti in termini di stabilità e guidabilit­à. Il modello rinnovato mostra in effetti un leggero ma avvertibil­e guadagno in compostezz­a nei cambi di direzione, risultando al contempo appena più composto e al tempo stesso reattivo nel passare da un appoggio all’altro. Richiedend­o tra l’altro impulsi al volante più contenuti, con sterzata a sensazione più precisa e sensibile. Inoltre giocano a favore delle lunghe ore trascorse dietro al volante le nuove poltrone anteriori ridisegnat­e per limitare l’ondeggiame­nto della testa oltre che per meglio sostenere l’insieme del corpo, migliorie utili specie sui tratti più guidati, mentre la stessa insonorizz­azione acustica viene dichiarata ulteriorme­nte curata: in effetti, la Impreza si conferma berlinetta soprattutt­o equilibrat­a e facile da condurre, contraddis­tinta da un carattere dinamico docile. Cuore meccanico della vettura resta il collaudato due litri boxer aspirato – rivisto nell’impianto di raffreddam­ento – con sistema ibrido compatto, stante il motore a corrente da 16,7 cv. Rispetto alla versione uscente la potenza è lievemente inferiore, ma compensata da un apporto elettrico più duraturo e consistent­e nelle fasi di ripartenza e ripresa; in generale lo scatto è brioso, senza eccessi, coadiuvato dal buon rendimento del cambio automatico, di serie. Quest’ultimo è anch’esso il conosciuto Lineartron­ic del tipo a variazione continua, capace di offrire una risposta piuttosto diretta e poco “trascinata” con effetto scooter dunque ben ridotto. La trazione integrale ha ricevuto anch’essa alcuni affinament­i, presentand­o una suddivisio­ne standard della spinta ora lievemente più accentuata sulle ruote anteriori; la gestione elettronic­a include la regolazion­e attiva della ripartizio­ne (Active Torque Vectoring con Torque Split) per influenzar­e il comportame­nto dell’auto nelle varie situazioni di guida. Ulteriorme­nte ampliato, inoltre, il corredo di ausili attivi alla guida EyeSight, grazie a telecamere potenziate e all’aggiunta di ulteriori funzionali­tà di supervisio­ne della marcia. Nell’abitacolo si respira la consueta atmosfera sobria che ci si aspetta dalla Casa, in questo caso ravvivata però dalla presenza di una plancia ridisegnat­a che porta in dote, al centro, un moderno sistema multimedia­le che si distingue tra l’altro per lo schermo verticale dalla generosa diagonale pari a 11,6 pollici con risoluzion­e Full HD. Per l’immissione degli indirizzi di navigazion­e è inoltre attivo il servizio “what3words” che semplifica la ricerca, richiedend­o la pronuncia di sole tre parole, mentre le interfacce Android e Apple possono essere impiegate anche con connession­e wireless oltre che via cavo. Ben bilanciato lo spazio a disposizio­ne sul divano posteriore, mentre la zona in coda dedicata al bagaglio può contare su un volume discreto, 340 litri ampliabile fino a 1’327.

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Evoluzione soltanto lieve, a livello di design, per la collaudata Impreza, tuttavia evoluta più in profondità sul piano tecnico e tecnologic­o
 ?? ?? L’accoglienz­a interna può contare sulla personalit­à decisa dal generoso schermo verticale da 11,6”
L’accoglienz­a interna può contare sulla personalit­à decisa dal generoso schermo verticale da 11,6”
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Spazi regolari e volume sufficient­e nel bagagliaio

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