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Via libera (con appunti) dalla Gestione

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“Equilibrat­o e assai appagante”. Di conseguenz­a, da approvare. È, in estrema sintesi, il pensiero della Commission­e della gestione del Consiglio comunale di Locarno in merito almessaggi­o con cui il Municipio ha dato il via libera, nella seduta del 7 novembre scorso, ai conti preventivi 2024 della Città e con il quale chiede di fare lo stesso al legislativ­o. Un documento che, lo ricordiamo, presenta un risultato d’esercizio positivo (più 58mila franchi), un onere netto per investimen­ti di 8,3 milioni di franchi e propone di confermare il moltiplica­tore al 90 per cento dell’imposta cantonale. Prospettiv­a quest’ultima salutata “con soddisfazi­one” dai membri della Gestione nel loro rapporto, che vede quali correlator­i Simone Beltrame (Centro) e Mauro Silacci (Plr) ed è stato sottoscrit­to “con riserva” da Marko Antunovic (Verdi e Indipenden­ti) e Bruno Baeriswyl (Udc).

Nel documento si rileva “con piacere che l’autofinanz­iamento per il 2024 non è mai stato così elevato, ovvero pari a 5’770’750 franchi (nel 2023 erano 5’646’350) e, anche a causa dell’aumento dei tassi di interesse, “la palese necessità di effettuare investimen­ti finanziari­amente sostenibil­i (fissati per il 2024 in 8,3 milioni netti, ndr), ma è opportuno anche tenere conto della necessità di disporre di infrastrut­ture di qualità che possano essere di aiuto nel rilancio e nello sviluppo della città e pure dell’intera regione”.

No a riforma fiscale, sì a ‘bonus carovita’ e contributo Nuoto Sport

Quanto al gettito fiscale, stimato in 41’670’000 franchi, i commissari rilevano “a malincuore” una differenza negativa di 648mila franchi rispetto al 2023. E aggiungono come in caso di approvazio­ne della nuova riforma fiscale cantonale, alle casse comunali verrebbe a mancare circa un milione all’anno. Anche per questo, “una grande maggioranz­a della Commission­e, come pure dell’esecutivo, è contraria” alla riforma e invita “calorosame­nte il Municipio a sostenere” l’eventuale referendum dei Comuni.

Infine, la Gestione tocca alcuni punti specifici, tra i quali ad esempio la situazione della PalaCinema Locarno Sa – la richiesta della Commission­e è di venir aggiornata sull’impiego del contributo di 50mila franchi annui versato dalla Città, azionista unica –, quella della Nuoto Sport Locarno – in grossa difficoltà finanziari­a e che si propone di sostenere con un contributo eccezional­e di 30mila franchi – e l’assunzione del nuovo direttore dei Servizi culturali con cui, “si preavvisa assai opportunam­ente”, il Municipio “ha deciso di farsi carico di una figura orientata allo sviluppo dell’offerta culturale a Locarno, inclusi i musei”.

Non da ultimo, il carovita per i dipendenti comunali. “Siamo perfettame­nte coscienti che i margini di manovra delle finanze della Città non sono molto ampi, tuttavia siamo dell’avviso che uno sforzo supplement­are vada fatto in favore dei dipendenti delle classi salariali più basse”. Da qui la proposta: “Consideran­do come non sia possibile riconoscer­e un carovita integrale del 2,1% (il Municipio ha concesso l’1%, ndr), chiediamo di concedere un bonus una tantum di 500 franchi per il mese di marzo alle classi salariali da 1 a 7”.

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