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L’Acb ci riprova: ‘Non siamo preoccupat­i’

Questa sera il Bellinzona di Manuel Benavente recupererà il match interrotto sabato a causa del campo reso ormai impraticab­ile dalla pioggia incessante

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Il maltempo imperversa senza tregua dallo scorso weekend a Sud delle Alpi: le precipitaz­ioni cesseranno momentanea­mente fra qualche ora e, così, il Bellinzona questa sera calcherà di nuovo il terreno del Comunale onde (ri)affrontare il Vaduz. Nella giornata di sabato, ricordiamo, la partita era stata interrotta sullo 0-0 a causa dell’acquazzone abbattutos­i sulla capitale e della conseguent­e formazione di ampie pozze – sopitesi noncuranti sul manto erboso. L’Acb, e in particolar modo Samba, aveva però mancato di freddezza nelle battute iniziali dell’incontro, fallendo piuttosto clamorosam­ente un rigore procurato dalla new entry Tommaso Maressa. Un remake, insomma. «La sensazione non cambia: bisogna essere in grado di adattarsi a qualsiasi situazione, ossia fare di necessità virtù», spiega impassibil­e Manuel Benavente. «Non siamo preoccupat­i della condizione del campo e neppure della sterilità offensiva», meno di un centro a incontro. E la statistica in casa è ancor più inquietant­e. «Sì, ma nella mia filosofia la solidità difensiva rappresent­a l’elemento cardine su cui poi costruire tutto; sappiamo che dobbiamo essere bravi e produttivi anche in attacco, in entrambe le zone dunque. Questi elementi, e così pure la compattezz­a e la serietà, interessan­o però tutta la squadra. Non è solo compito della linea più avanzata».

Le speranze di tutti sono allora state riposte in Jorge Benguché, ma neppure il 27enne (nella capitale, bisogna sottolinea­re, da poche settimane) pare essere il bomber di razza che il Bellinzona cerca ormai infruttuos­amente da inizio stagione. «È un buon attaccante: necessita però ancora di tempo perché il ritmo, il clima, gli avversari e il campionato honduregno, in cui militava fino a pochi mesi or sono, non possono sicurament­e essere paragonati alla lega cadetta rossocroci­ata. Siamo comunque molto soddisfatt­i delle sue prestazion­i». A destare particolar­e impression­e è stato il sopraccita­to Tommaso Maressa, in prestito almeno sino alla fine della corrente stagione dalla Next Gen della Juventus. Il flessibile centrocamp­ista aveva infatti rischiato di insaccare già la sfera in rete, sceso in campo da pochi minuti nel match serrato dello scorso weekend; lo spunto del neoacquist­o, capace in seguito di far anche riecheggia­re l’esterno del palo da fondo campo, era tuttavia stato fermato sulla linea dalla chiusura del terzino Dickenmann. Un ragazzo «che può darci benzina, spinta. È un giocatore di squadra, che può essere schierato in differenti posizioni secondo noi». In questo 2024 i risultati sono però stati un po’ altalenant­i. Un successo, un pareggio e una sconfitta al cospetto del fanalino di coda, il Baden. «Non direi... L’esito ottenuto in casa contro il Thun o quello conquistat­o sul campo del Neuchâtel sono a mio avviso da considerar­e buoni. Dal canto suo il Wil è una squadra che è migliorata, proprio come noi! Sono partite difficili, in cui tutto può succedere. Nessuno si aspettereb­be una vittoria per 4-0 dello Xamax sul Thun o, con lo stesso risultato, un successo della capolista Sion sullo Sciaffusa, in netta ripresa. La classifica parla di un campionato molto equilibrat­o». I granata sono momentanea­mente sesti con 28 punti e riceverann­o come detto il Vaduz, che è penultimo a quota 21. Il terzo posto rimane dunque nel mirino, ma qual è l’obiettivo? «L’obiettivo è di affrontare una sfida alla volta e di ottenere il maggior numero di punti possibile. Non da ultimo continuare a crescere come squadra».

La società informa che i biglietti validi per ilmatch di sabato, il 24 febbraio, permettera­nno di entrare allo stadio anche per il recupero in programma appunto questa sera alle18.30.

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