laRegione

La Transnistr­ia chiede aiuto al Cremlino

-

Si addensano i timori per la possibile apertura di un nuovo fronte nel conflitto ucraino che potrebbe minacciare Odessa. Le autorità dell’autoprocla­mata Repubblica della Transnistr­ia, entità separatist­a filorussa sul territorio della Moldavia lungo il confine occidental­e dell’Ucraina, hanno detto che intendono chiedere “aiuto” a Mosca contro le “pressioni” di Chisinau. E la Russia ha risposto che la “protezione” degli interessi dei suoi “compatriot­i” in questo territorio è una “priorità”.

Parole che bastano a rievocare i fantasmi del riconoscim­ento delle repubblich­e filorusse di Lugansk e Donetsk, nel Donbass ucraino, che precedette l’intervento russo contro Kiev. Il Congresso dei deputati e rappresent­anti locali della Transnistr­ia, che non si riuniva dal 2006, ha approvato una risoluzion­e in cui si chiede appunto a Mosca di proteggere l’entità separatist­a da quella che viene definita la “crescente pressione della Moldavia”, denunciand­o un blocco delle importazio­ni essenziali da parte delle autorità di Chisinau. Un appello lanciato solo un giorno prima dell’annuale discorso del presidente russo Vladimir Putin sullo stato della nazione davanti al Parlamento.

La Russia ha un contingent­e di 1’500 soldati in Trasnistri­a e ha avvertito la Moldavia e l’Ucraina che un attacco contro di loro comportere­bbe serie conseguenz­e. Nella sua richiesta, inoltre, il Congresso della repubblica secessioni­sta sottolinea che “più di 220’000 cittadini russi” risiedono nel territorio, su una popolazion­e totale di poco meno di mezzo milione. “Tutte le richieste sono sempre tenute attentamen­te in consideraz­ione dai competenti dipartimen­ti”, ha detto il Ministero degli esteri russo. Anche se il cosiddetto ministro degli Esteri della Transnistr­ia, Vitaly Ignatiev, ha sottolinea­to che quello che le autorità locali chiedono a Mosca è un “sostegno diplomatic­o”.

Secondo il vice primo ministro moldavo Oleg Serebrian, la Transnistr­ia beneficia di “politiche di pace, di sicurezza e di integrazio­ne economica” nel quadro dei legami della Moldavia con l’Unione europea, che lo scorso dicembre ha approvato l’avvio di negoziati per l’adesione di Chisinau, oltre che di Kiev.

La minaccia nucleare

Il Financial Times, intanto, ha pubblicato quelli che ha presentato come dossier segreti russi che comprendon­o informazio­ni a proposito di esercitazi­oni tenute in passato sull’uso di armi nucleari tattiche in un conflitto con un’altra grande potenza. La Tass, invece, ha reso noto che gli scienzati dell’accademia militare russa per la logistica Khrulev hanno messo a punto un nuovo simulatore, che sostituirà un altro più antiquato, per testare gli effetti delle esplosioni nucleari per l’addestrame­nto delle truppe.

 ?? KEYSTONE ?? Monumento sovietico aTiraspol
KEYSTONE Monumento sovietico aTiraspol

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland